Fido non mangia? Prima di preoccuparsi e correre dal veterinario è bene accertarsi se si tratta solo di una semplice inappetenza, che può capitare, o se il comportamento può essere determinato da qualcosa di più serio.
Controlla la ciotola piena e indaga il comportamento del cane
Se il cane rifiuta la ciotola, la prima cosa da fare è tenere presente il suo comportamento. Alle volte il digiuno rappresenta una richiesta di attenzioni e di coccole. Più che inappetente, Fido potrebbe essere semplicemente una cane “viziato”.
Per verificare tale ipotesi occorre mantenere un atteggiamento intransigente nei confronti del cane inappetente. Come?
- Non offrire spuntini golosi: spesso di fronte a un cane che non mangia, il padrone tende a sostituire il pasto con qualcosa che possa piacergli di più. Questo, però, rappresenta un incentivo a continuare a tenere la distanza dal cibo.
- Dare la ciotola soltanto per un tempo limitato: nel cane si deve creare l’urgenza del pasto. Togliere la ciotola dopo un tempo prestabilito (ad esempio 15 minuti) è un modo per comunicare al cane che non può ritardare volontariamente il momento del pasto. Si può ripresentare la ciotola in un secondo momento (10 minuti, una o due ore), ma ancora per un periodo limitato. Inoltre, non si deve apportare alcuna modifica al cibo da essa contenuto.
- Lasciare solo il cane durante il tempo del pasto:dopo aver offerto al cane la ciotola con il cibo, il padrone in una simile circostanza ha la tentazione di rimanere a controllare se il cane finalmente mangia o meno. Questo, però, è un comportamento da evitare in quanto da una parte potrebbe dare al cane la coccola ricercata, dall’altra trasmettergli uno stato di stress che lo porta a non mangiare.
Se il cane, pur rispettando queste regole, dopo 24 ore continua a non toccare cibo, allora lo scenario cambia. In questo caso si può pensare che dietro al suo comportamento ci sia una causa diversa ed è quindi bene farlo controllare da un veterinario per evitare cause mediche.
Cane che non mangia: le possibili cause
Il rifiuto del cibo può dipendere da più fattori:
- stress dovuto dal cambio di qualche abitudine o allontanamento momentaneo dalla famiglia;
- eccessiva sedentarietà (in questo caso è bene fargli fare una corsa prima dei pasti);
- periodo di “calore”;
- malattia;
- pasti troppo ravvicinati (tra i due pasti giornalieri devono passare 12 ore).
Il tentativo in più: cambia la sua alimentazione
Nel corso della loro vita, i cani cambiano gusto più volte: all’improvviso potrebbero non trovare più alcuna attrazione per un cibo che fino al giorno prima avevano apprezzato tantissimo. La soluzione, in questi casi, è provare a renderlo più allettante: ad esempio aggiungendo del brodo alle crocchette.
Se la causa è il cambio di gusto, una possibile soluzione è passare a un’alimentazione casalinga, che sicuramente offre una maggiore varietà di sapori e ha una migliore presentazione. Anche in questo caso, però, bisogna assicurare al cane un’alimentazione bilanciata e quindi conviene farsi seguire da un veterinario nutrizionista.