Due ore intense e ricche di spunti quelle che hanno animato la prima tappa del Caffè Letterario presso il DivaCafè Nardi. Il dibattito, ampio e molto partecipato, ha suscitato un interessante confronto tra i presenti sulle tematiche ricorrenti nel libro di Niccolò Ammaniti, “IO e TE”.
Diversi gli spunti di riflessione emersi dagli interventi che hanno posto al centro del confronto la fatica di crescere di un adolescente, Lorenzo, il protagonista della storia, costretto, suo malgrado, a misurarsi con una realtà che non gli lascia scampo.
Lorenzo è obbligato a diventare adulto attraverso l’inaspettato incontro con la sorellastra, archetipo di verità scomode che demoliscono le ipocrisie e gli egoismi tipici di un mondo borghese dove si recita il gioco delle parti.
E’ la fine di un conformismo di comodo in cui l’illusione del benessere sembrerebbe dissimulare esistenze piatte e prive di vita, dove ognuno si mimetizza alla ricerca della propria nicchia di confort, ma dove, di fatto, ognuno resta prigioniero della propria parte in commedia.
Lorenzo, attraverso la sorellastra, diventa adulto e libero allo stesso tempo, ma questo non lo proietterà verso un lieto fine, tutt’altro. La drammatica fine della storia rappresenta probabilmente l’inizio di una nuova consapevolezza che lascia al lettore l’inevitabile onere di dover pensare.
Al termine del dibattito sono stati suggeriti due nuovi titoli per il prossimo incontro che verrà fissato dopo le feste natalizie. Si tratta di due classici della letteratura come “La fattoria degli animali” di George Orwell, pubblicato nel 1945 e poi “Il giovane Holden” di J.D. Salinger del 1951
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