Carlo Angela nato a Olcenego il 9 Gennaio del 1875, è stato un medico politico, e antifascista italiano. Il 29 agosto 2001 gli fu conferita da Yad Vashem l’onorificenza di Giusti tra le nazioni per aver aiutato, a rischio della propria vita, molti ebrei durante la Shoah. Carlo Angela come direttore sanitario della casa di cura per malattie mentali “Villa Turina Amione”, vicino a Torino, riuscì a dare rifugio a partigiani antifascisti e a numerosi ebrei, salvando loro la vita. Lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti e dei loro alleati fu contrastato da pochi uomini, impegnati a salvare più vite possibili. Grazie al suo ruolo Carlo Angela riuscì in quegli anni a falsificare molte cartelle cliniche, ricoverando persone perfettamente sane e togliendole alle grinfie del sistema di sterminio. Sospettato dalla polizia fascista, Carlo fu interrogato a Torino e rischiò la fucilazione. Angela non pubblicizzò mai questa sua attività, che rimase sconosciuta ai più fino al 1995, quando la sua storia usci’ fuori grazie la pubblicazione di alcuni diari di deportati, da lui salvati ne fecero conoscere le imprese. Nel 2001 una commissione israeliana ha dichiarato Carlo Angela Giusto tra le Nazioni, un riconoscimento per chi ha rischiato la vita per salvare degli ebrei. Il riconoscimento avvenne però postumo, perchè Angela morì nel 1949. Dopo la guerra, Carlo Angela fu eletto sindaco di San Maurizio Canavese e divenne presidente dell’ospedale Molinette di Torino. Il riconoscimento di Giusto fra le Nazioni fu consegnato nel 2002 ai figli. Carlo Angela è padre del celebre giornalista televisivo e divulgatore scientifico Piero Angela che durante la guerra era solo un ragazzino. Per la sua opera di divulgazione scientifica, lunga ormai oltre 50 anni, Angela ha ricevuto ben 8 lauree onoris causa, oltre che numerosi riconoscimenti.
“Dimenticare lo sterminio, fa parte dello sterminio” ( Jean Luc Godart )