“Continuiamo a vivere sempre e stabiliamo legami dall’ Assoluto alla terra perciò ti chiedo, mamma cara, di continuare a guardarmi lì e riconoscermi negli occhi del cielo di mille stagioni perché… io sarò lì e veglierò su di te, sempre”. Ci eravamo lasciati, circa un anno fa, prima che il cielo rapisse le lanterne infuocate nella breve cerimonia in memoria di Claudio Angeloni, con queste parole che tuonavano forti nelle menti e nelle coscienze dei presenti. Parole di amore e di speranza assorbite dagli occhi della madre di Claudio, Elisa. Quegli occhi che da quel 30 agosto di 5 anni fa non riescono a darsi pace. Non riescono a spiegarsi il perché. A capire “come”. Ed è proprio il mistero che avvolge le circostanze con cui Claudio ha abbandonato la vita che spinge, ogni anno, amici e parenti a tenere accesa, su di lui, la luce della speranza. Una luce che possa, un giorno, spiegare come sia potuto accadere. Una luce che dissolva, definitivamente, il mistero. Una luce che possa diventare concretezza e certezza. Una luce che possa, finalmente, diventare pace. “Domani, mercoledì 23 agosto 2017 alle ore 21.30, in piazza S. Bartolomeo, – assicurano gli amici – il cielo brillerà nuovamente… luminoso e profondo come il sorriso di Claudio.”
Alex Amiconi