“Con l’aiuto dei cittadini di Cerchio, delle fototrappole e di Facebook, siamo riusciti a trovare il responsabile della discarica di qualche giorno fa. Si tratta di una persona di Cerchio che ha fatto questo per lavoro sgomberando un magazzino tra l’altro nemmeno del paese ma di fuori, ed ha pensato bene di abbandonare il tutto nel territorio del proprio comune. “E’ quanto ha reso noto Giancarlo Sociali, comandante della Polizia Municipale Associata dei Comuni della Valle del Giovenco.
L’uomo è stato sanzionato con in base all’art. 35 del Decreto legislativo 205/2010, che così cita: chiunque, in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro (pagamento in misura ridotta euro 600,00. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa e’ aumentata fino al doppio (non è previsto il pagamento in misura ridotta).
“Unico grosso dispiacere -spiega Sociali – è legato al fatto che un grosso errore contenuto nel T.U.A. , commesso dal legislatore nel 2006 alla stesura del Testo Unico, quando, per mero errore, dovuto ad un banale copia ed incolla, il redattore del Codice ha affidato tale competenza alla Provincia sottraendola al Comune, ricordo a me stesso che nel Ronchi la competenza a decidere in merito alle violazioni per gli abbandoni era in Capo al Comune. Mai nessuno, durante questi anni ha pensato a questo aspetto di rilevanza notevole.”
“I cittadini pagano per la ripulitura e lo stoccaggio dei rifiuti abbandonati e la Provincia, che nulla o poco fa, specialmente adesso, dovrebbe riceverne le somme. Mi auguro – conclude Sociali – che gli amministratori locali intervengano presso le sedi opportune (tavoli di lavoro, Stato, Regione, da passare poi al legislatore) per portare a termine il tanto desiderato aggiustamento della norma.”