La CGIL Chieti in campo contro il disegno di legge che penalizza il mezzogiorno e toglie diritti ai cittadini.
“L’autonomia differenziata divide il Paese e aumenta le diseguaglianze sociali”, è questo il titolo del convegno organizzato dalla Cgil Chieti per giovedì 28 settembre, alle ore 17:30, nella sala Cascella della Camera di Commercio in piazza Vico, 3 a Chieti.
La richiesta di più autonomia da parte delle regioni, compromette definitivamente la possibilità di avere pari diritti in tutto i Paese. Già oggi con l’autonomia esistente, si riscontrano differenze tra il nord e il sud dell’Italia. Se fosse approvata l’ulteriore decentramento, le ricadute per il mezzogiorno e per il nostro territorio, sarebbero devastanti.
Ogni regione dovrebbe garantire la sanità, la scuola, le infrastrutture, i trasporti pubblici, norme sul lavoro ecc. ecc. . Sono ben 22 le materie che potrebbero essere delegate in maniera esclusiva alle regioni.
Il rischio è quello di avere quindi, un Paese a due o più velocità, con cittadini discriminati rispetto a diritti fondamentali e universali.
Trattenere più risorse in quelle regioni che hanno più PIL, significa avere più qualità di servizi e prestazioni per i residenti di quei territori, a scapito di tutti gli altri.
Un argomento sul quale c’è al momento poca chiarezza e informazione che, invece, secondo la Cgil Chieti è doverosa verso tutti i cittadini.
Parteciperanno, tra gli altri, il Prof. Gianfranco Viesti ordinario di Economia Applicata all’Università di Bari (autore del saggio di recente pubblicazione – Contro la secessione dei ricchi); Francesco Menna Presidente della Provincia di Chieti; Gianguido D’Alberto presidente Anci Abruzzo; Angelo Radica presidenza nazionale Ali – autonomie locali italiane; Francesco Spina Segretario Generale Cgil Chieti.
L’introduzione sarà affidata a Daniela Primiterra, Segretaria Cgil Chieti, i saluti istituzionali saranno fatti dal Sindaco di Chieti Diego Ferrara.
La moderazione sarà a cura del giornalista Paolo Di Sabatino.