Molte le ombre sulla chiusura del sito, ormai fermo da un anno, e atti negati alla Commissione vigilanza.
La strana vicenda del Mattatoio Comunale di Chieti tolto dalle mani della cooperativa che l’ha gestito per 22 anni, la “Macellatori Teatini”, e tenuto chiuso, ormai dall’Ottobre del 2016 dopo che alla scadenza del contratto di concessione del 25 novembre del 2015, il Comune non é stato in grado di far partire una nuova gara, come da prassi, nemmeno concedere una proroga tecnica in attesa di un nuovo affidamento. Molte le ombre sulla chiusura, senza un vero problema. Il presidente della Commissione Vigilanza, Filippo Di Giovannni, dopo la risposta negativa di controllo degli atti di chiusura ha annunciato un esposto in Procura per omissione di atti d’ufficio, ma sorge il sospetto che su questa vicenda la Magistratura dovrà fare parecchi approfondimenti. Intanto 30 dipendenti della Macellatori Teatini sono a spasso e la società, che pure stava lavorando, raggiungendo un fatturato di un milione e 700 mila euro con progetti di espansione anche al mattatoio di Pescara, presto andrà in liquidazione.
( Cicchetti Ivan )