Durante il primo semestre le esportazioni dei cinque distretti industriali abruzzesi hanno fatto registrare un incremento del 10,6%, sfiorando la soglia dei 360 milioni di euro. Sono accompagnate da significativi commenti positivi le recenti recensioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo relative all’export delle imprese abruzzesi: se le opinioni erano già ottime per il primo trimestre, con un +18% tendenziale, sono rimaste buone anche per il secondo trimestre, caratterizzato da un incremento del 4,1%. Nei commenti gli esperti sottolineano peraltro come i dati abruzzesi risultino particolarmente positivi se confrontati con quelli complessivi dei distretti manifatturieri italiani, i quali nel secondo trimestre hanno registrato un lieve calo, pari al 2,1% tendenziale.
Nel presentare i dati la direzione regionale di Intesa Sanpaolo esprime la propria opinione sull’incremento delle vendite all’estero: i dati positivi riportati nelle recensioni sarebbero da ricondurre alla flessibilità dei distretti e alla qualità dei prodotti, nonché all’attenzione prestata a temi come innovazione e sostenibilità. L’importanza di quest’ultima non dovrebbe essere trascurata da nessuna impresa, a confermarlo sono gli analisti di Co.Mark Spa, azienda di consulenza per lo sviluppo commerciale estero, che inseriscono la sostenibilità tra le priorità fondamentali per le imprese che si muovono verso l’internazionalizzazione. Nelle opinioni degli esperti di Co.Mark, responsabilità sociale, etica, trasparenza e per l’appunto sostenibilità risultano infatti cruciali per conquistare nuovi clienti e per fidelizzarli nel tempo.
Le recensioni sul primo semestre dell’anno presentano un’analisi approfondita per ognuno dei distretti abruzzesi. Si parte dal distretto della Pasta di Fara, che ha fatto registrare un +38,4% nel primo trimestre, con 122 milioni di euro di esportazioni nei primi sei mesi dell’anno, così da poter essere eletto come il secondo miglior semestre di sempre per il distretto. I commenti degli analisti sono positivi anche per quanto riguarda il distretto dei Vini del Montepulciano, con un ottimo +8% del secondo trimestre e con 110 milioni di euro di vendite all’estero nel primo semestre.
Non ci sono opinioni negative nemmeno per i due distretti dell’abbigliamento, anche in questo caso le recensioni risultano in controtendenza con la media dei distretti italiani del medesimo comparto. Se per l’Abbigliamento nord-abruzzese si parla di un secondo trimestre con un +8,5%, per l’Abbigliamento sud-abruzzese si arriva addirittura a un +143,5%. Il solo distretto abruzzese a presentare dati in calo per l’export è quello del Mobilio, con un fatturato inferiore del 12% rispetto all’anno scorso.
Particolarmente interessanti sono come sempre i commenti relativi ai mercati di sbocco. Nelle recensioni del primo semestre viene confermato il ruolo fondamentale svolto dagli Stati Uniti, principale destinazione dell’export regionale: si parla infatti di 65 milioni di euro nel primo semestre, con una crescita tendenziale del 4,5%. Dati che avvalorano le analisi dei consulenti di Comark, i quali sottolineano il grande potere d’acquisto degli USA e il diffuso interesse d’oltreoceano per i prodotti meccanici, per la moda, per i prodotti alimentari e per i vini italiani. Non a caso nelle opinioni degli esperti gli Stati Uniti continuano a essere uno dei principali mercati extra-UE a cui guardare per espandere il proprio business all’estero. Nei commenti al report si legge infine che, subito dopo gli USA, i mercati di sbocco più importanti risultano essere Germania, Francia e Regno Unito.