Quando arriva il momento di scegliere una nuova assicurazione per la propria macchina si devono prendere in considerazione tutta una serie di aspetti e parametri, in modo tale da essere certi di aggiudicarsi il prodotto che più fa al caso proprio (e di viaggiare nel massimo della sicurezza).
Per capire se una polizza sia in grado di rispondere alle personali necessità non bisogna soltanto tenere conto dell’entità della rata, occorre infatti passare in rassegna le principali garanzie accessorie. Queste ultime infatti, troppo spesso ritenute spese ‘extra’ oppure ‘inutili’, contribuiranno a ridurre i disagi e a contenere i costi in caso di incidenti e altre problematiche relative alla vettura. In questo approfondimento metteremo a fuoco i vantaggi di attivare la polizza che mette al riparo l’automobilista in caso di furto e incendio, ovvero i danni più frequenti. Soprattutto sono anche quelli più onerosi dal punto di vista economico: in caso di incendio la macchina può infatti subire danni tali da renderla inutilizzabile, a meno di non intervenire con una procedura di riparazione spesso lunga e costosa, mentre ovviamente il furto della vettura rappresenta una perdita di denaro che è equivalente al valore stesso del mezzo (spesso i malviventi rubano soltanto le parti più preziose e di valore, quindi la perdita di denaro si lega alla loro sostituzione).
Le caratteristiche delle due polizze spesso offerte insieme
In genere quelle contro furti e incendi sono due garanzie accessorie distinte, spesso però vengono proposte dalle compagnie assicurative insieme sotto forma di unica polizza. Questo si traduce in un vantaggio, visto che in questo modo la spesa totale è di minore entità rispetto a quanto si sarebbe speso opzionando le polizze separatamente. E’ possibile aggiungere la garanzia accessoria di furto e incendio sia in fase di acquisto iniziale della polizza o di rinnovo della stessa.
La polizza relativa al furto provvede ad assicurare una puntuale tutela sia in caso di furto totale (viene portata via la macchina) che di furto parziale (vengono sottratti specchietti, ruote, fanali e altri componenti) oppure in caso di rapina. Vengono inoltre risarciti i danni che siano legati a un tentativo di scasso o di furto, compresa la distruzione dell’automobile.
Nel caso in cui sia la vettura ad essere sottratta nella sua interezza, il risarcimento sarà equivalente al valore commerciale dell’auto al momento della sottoscrizione. Ad ogni modo, tale valore viene ricalcolato in sede di rinnovo dell’assicurazione, considerata la sua diminuzione nel tempo. Se il danno subito è connesso a un tentativo di furto oppure se il furto è solo parziale, l’indennizzo corrisponderà alle spese da sostenere per ripristinare la vettura oppure per ricomprare gli accessori e i componenti sottratti. Si deve anche valutare il valore della franchigia prevista a carico della persona assicurata.
In merito invece alla garanzia accessoria relativa al caso di incendio, viene indennizzato l’assicurato per i danni diretti e materiali che siano stati causati da scoppi, fulmini e fiamme o esplosioni. Anche qui l’indennizzo può essere equivalente al valore del mezzo nel caso in cui sia andato distrutto oppure equivalere alle spese necessarie per le riparazioni (sempre al netto della franchigia). Non si considera il valore degli oggetti danneggiati o distrutti dentro alla macchina (anche se è spesso possibile in sede di sottoscrizione estendere la tutela ad essi). Si perde però il diritto a ricevere il risarcimento nel caso in cui venga dimostrato un comportamento negligente o disattento.