Era agli arresti domiciliari a Pescara, per dei furti commessi presso il centro commerciale Megalò di Chieti lo scorso marzo, ma questo non ha impedito a C.E.D., 26 anni, originario della provincia di Foggia, di continuare ad infrangere la legge.
Infatti, nella serata di ieri, il giovane è stato sorpreso dagli agenti della sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Pescara con quasi 30 grammi di cocaina e più di un etto di hashish, nascosta proprio nell’abitazione in cui si trovava ristretto.
I poliziotti, avuta la notizia che il 26enne, nonostante la misura cautelare cui era sottoposto, aveva messo in piedi una fiorente attività di spaccio, si sono appostati nei pressi dell’abitazione, al pianterreno di uno stabile di via Rigopiano e, senza essere scorti, confondendosi tra i residenti del quartiere, sono riusciti a fare irruzione nell’appartamento, cogliendo di sorpresa il suo unico occupante che, alla vista dei poliziotti, ha tentato di gettare nel bagno parte dello stupefacente poi rinvenuto nel corso della perquisizione. Oltre alla droga gli agenti hanno sequestrato un bilancino di precisione ed altro materiale destinato al confezionamento delle dosi.
C.E.D., vecchia conoscenza della Squadra Mobile di Pescara (che nel dicembre del 2016 lo aveva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per una rapina commessa in una gioielleria di viale D’Annunzio) è stato pertanto tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio. Nei suo confronti il Sost. Procuratore della Republica Andrea Di Giovanni ha richiesto procedersi con giudizio direttissimo.