CORONAVIRUS, CONTE NON ESCLUDE POSSIBILI LOCKDOWN REGIONALI

In occasione dell’inaugurazione della nuova linea elettrica realizzata dalla Terna a Capri, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte fa il punto della situazione Covid-19 in Italia che registra anche oggi un aggravarsi dell’epidemia, col numero più di contagi rilevato da marzo e il record assoluto di tamponi dall’inizio dell’emergenza.“Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo, è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive. C’è il nuovo innalzamento ma c’è anche un record di tamponi ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole” ha parlato così alla stampa il premier, il quale proprio dalla Campania, una delle regioni con l’incremento più alto nelle ultime settimane, non esclude l’eventualità di lockdown a livello regionale e parla di misure restrittive delegate ai governatori.“Lo schema è molto chiaro: continueremo ad aggiornarci costantemente con le Regioni. La formula vincente è collaborare, collaborare, collaborare – ha ribadito Conte. Per la Campania come per le altre Regioni abbiamo predisposto la possibilità per i presidenti di introdurre misure restrittive non appena se ne presentasse la necessità, per quelle di allentamento occorre invece un’intesa con il ministro della Salute”.“Io non faccio previsioni per Natale, io faccio previsioni in questo momento delle misure più adeguate idonee e sostenibili per prevenire un lockdown ma è chiaro che molto dipenderà dal comportamento” dei cittadini. Ha detto il premier nel punto stampa da Capri.Il presidente del Consiglio fa anche un richiamo all’unità tra le istituzioni: “Adesso questa nuova ondata l’affronteremo con grande senso di responsabilità, con grande sensibilità, afferrando quelli che sono i valori in gioco. E smettiamola di far polemica, di fare discorsi astratti, di fare discussioni e dibattiti, qui bisogna essere concreti. C’è da tutelare la salute”.“Questa è una partita in cui vinciamo tutti. Altrimenti perdiamo tutti. Non potete pensare che ci sia solo il Governo che risolve il problema. È stata la comunità nazionale che ci ha consentito di affrontare la fase più dura – ha concluso il suo appello il presidente del Consiglio – che ha affrontato la prova più dura e ne siamo riusciti vincitori. Adesso è la stessa cosa, questa nuova ondata la affronteremo con grande senso di responsabilità, sensibilità, afferrando quali sono i valori in gioco.”

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