Tra i sessanta prodotti tipici di cinquanta Comuni italiani che saranno presentati e degustati ben venti saranno ulteriormente valutati dalla Giuria nazionale che, alla fine della serata, ne sceglierà quattro per i titoli di: Prodotto topico italiano per la categoria primi piatti, Prodotto topico italiano per la categoria secondi piatti, Prodotto topico italiano per la categoria dolci e Prodotto topico italiano per la categoria prodotti.
Di seguito i venti finalisti, come da classifica nelle rispettive selezioni regionali:
Molise (la cui finale si è svolta ad Agnone giovedì scorso): polenta con salsiccia di Mafalda, raviolo scapolese di Scapoli e farro di Fossalto (categoria Primi piatti); pezzata di Capracotta, baccalà fritto di Jelsi e spiedoni di ventricina di Tavenna (categoria Secondi piatti); cipp’liate di Trivento, dolci nuziali di Montenero di Bisaccia e treccia di Sant’ Elia a Pianisi (categoria Dolci);formaggi di Agnone dell’azienda “La Montagna” (categoria Prodotti).
Abruzzo (la cui finale si è svolta a Casalbordino il 22 luglio scorso):
raviolo alla ventricina di Scerni, li ndurcilluni di Pollutri e i cavatelli alla pescatrice della Costa dei trabocchi (categoria Primi piatti); stracotto di maiale al peperone dolce di Altino, lumache di Casacanditella e polpette di capra di Atessa (categoria Secondi piatti); amaretto di Corfinio, totare di Casoli e sfogliatelle di Villalfonsina (categoria Dolci); caciocavallo impiccato di Alfedena e formaggio fritto di Teramo (categoria Prodotti).
Calabria: suino nero di Calabria (categoria Prodotti).
Sardegna: pecorino sardo (categoria Prodotti).
Si è ancora in attesa di conoscere le determinazioni dei responsabili emiliano-romagnoli e marchigiani. Nel caso da queste ultime regioni arrivassero le nomination, i prodotti da degustare aumenterebbero così come i membri della Giuria attualmente composta da: Raimondo Pascale, Maria Amato, Matilde Carducci, Gianni Cordisco, Graziano Marcovecchio, Luigi Murolo, Nicolino Ottaviano, Giuseppe Tagliente, Luciano Lapenna.
A ulteriore garanzia di professionalità e imparzialità si attende da Slow food nazionale la nomina di uno o due ulteriori componenti richiesti direttamente dal Presidente Pascale.