CROLLI ANNUNCIATI

Riportiamo di seguito un’interessante riflessione pubblicata con un post da Benedetto Di Pietro (alias Lapillo Bi) :

Così, a prima botta, mi verrebbe da dire che il crollo di quel ponte è stato preparato con cura. Vi hanno partecipato in molti, la gran parte bravi padri di famiglia ignari delle proprie colpe, poi gli altri consapevoli e cinici che sapevano quello che facevano, tutti insieme hanno contribuito all’edificazione (fradicia) di questo Stato di cose. Anni sessanta, ma soprattutto anni settanta, quelli dell’assalto alla diligenza quando non si risparmiava a nessuno il posto alle Poste (D.C.) o alle FF.SS (P.S.I.) e delle frattaglie se ne occupava il P.C.I. E poi gli anni ottanta, quelli ruggenti, quelli dell’”arricchitevi!”, gli anni dello yuppismo, quando il debito pubblico schizzava alle stelle (e cazzi di chi verrà dopo*) perché si incistavano nei ministeri e negli uffici pubblici persone che ne hanno minato quel poco che di decente ancora rimaneva. Negli anni novanta arrivarono quelli che “ghe pensi mi” e ci hanno pensato, a modo loro, con le tasche loro, con le cortigiane loro, con i servi loro. Negli anni seguenti ci si è barcamenati tra false alternanze e finte diversità. Il tutto è stato tenuto insieme da un degrado morale e culturale diffuso e persistente. Chi urla, strepita e chiede la forca subito, anzi adesso, è parte integrante dello sgretolamento di quel ponte che, alla fine, è crollato. È evidente che le responsabilità, che pure permangono, sono diverse: chi si trova in uno stato di bisogno ha tutto il diritto di chiedere, chi ha il potere di fare non lo può usare per mantenere i bisognosi in uno stato di dipendenza, utilizzando la posizione che occupa per interessi privati.
Ma questo è quello che ho pensato a prima botta, poi ci ho pensato meglio e ho aggiunto una frase: questa non è la notte in cui tutte le mucche sono grigie, ognuno di noi ha la sua biografia, di tutti sappiamo (possiamo sapere) dove erano, da dove vengono, cosa hanno fatto in quegli anni e pure a quale mangiatoia hanno attinto.
*quelli che sono venuti dopo sono i loro figli.