È il
problema che più di ogni altro affligge l’universo maschile, un inestetismo che
può essere dovuto a diversi fattori, dallo stress a questioni genetiche ed
ereditarie. La lotta per contrastare la calvizie si è arricchita ultimamente di
nuove soluzioni che affiancano i tanti rimedi esistenti da sempre. E tra le più
interessanti, c’è la dermopigmentazione.
Si parla di pigmentazione della cute, quindi di usare pigmenti di colore da
inserire sotto la pelle per dar vita ad un make up brillante che resti sulla
cute per mesi. Una tecnica che viene impiegata con successo nel campo del
trucco femminile, e che da un po’ di tempo è stata applicata anche al mondo
maschile proprio per trattare problematiche di perdita di capelli.
Trattamenti moderni contro la calvizie
Si parla di
tricopigmentazione, quindi di pigmentazione della cute in prossimità del cuoio
capelluto per andare a disegnare i capelli che non sono più presenti, che sono
andati perduti. Il tutto avviene grazie ad uno strumento simile ai dermografi
utilizzati dai tatuatori che consentono di depositare sotto la cute un pigmento
di colore anallergico e del tutto naturale.
In sostanza si va a disegnare un make up sotto la pelle per coprire eventuali
difetti, in questo caso la mancanza di capelli che vengono ridisegnati da zero.
Il meccanismo della tricopigmentazione, come si può leggere su www.truccopermanente.it/tricopigmentazione.html, è un trattamento che rientra nel
novero del trucco permanente e che ne va a riprendere i meccanismi.
Mascherare la calvizie con la pigmentazione
Grazie a questo approccio è possibile coprire la calvizie e in generale perdita di capelli intervenendo con i pigmenti da inserire sotto la pelle: una buona soluzione nei casi di diradamenti ed alopecia che rende al meglio nel caso di capelli corti. Questo perché con i pigmenti di colore da depositare sotto la cute si vanno a disegnare piccoli puntini, quindi un effetto rasato, che se ben eseguito, riprendendo al meglio la tonalità dei capelli naturali ancora presenti, può mascherare al meglio la mancanza.
È importante che chi esegue il trattamento abbia competenze specifiche, in sostanza sia in grado di svolgere un lavoro fatto bene onde evitare che il trattamento risulti essere non gradevole dal punto di vista estetico. Il paziente potrà sottoporsi a sedute di richiamo periodiche per ravvivare il risultato ed averlo sempre al meglio.