Due Milonghe della zona che si gemellano, avendo lo stesso maestro tanghero Gianni Paniccia.
Il tango è la testimonianza storica e culturale di un paese complesso come l’Argentina, ma è anche e soprattutto l’espressione di un lirismo universale, nutrito di sentimenti eterni come la malinconia, la nostalgia, la sensualità, la passione, la rabbia. “Il tango – diceva Borges –è un pensiero triste messo in musica”.
Il tango nasce alla fine del diciannovesimo secolo all’interno di un processo di immigrazione che vede milioni di europei riversarsi nelle città argentine, dove si stabiliscono anche molti i gauchos, i quali abbandonano il loro tradizionale nomadismo per cercare fortuna nei centri urbani. L’etimologia del termine, ancora incerta, sottende una serie di ipotesi interpretative gravide di suggestioni e rimandi, tra cui quello alla cultura africana. Il tango nasce quindi dall’incontro di culture e genti diverse. Tuttavia esso si è ormai affrancato dalle sue origini per venire definitivamente consacrato a danza di valore universale, una danza che, come sottolinea lo scrittore Ernesto Sábato, non ha niente a che vedere con le sequenze caricaturali dei film interpretati da Rodolfo Valentino.
Alternando sequenze coreografiche ad interviste a scrittori, registi e poeti argentini, l’unità propone un viaggio nel mondo del tango, un mondo che non è solo una musica e un ballo, ma anche uno stile di vita, un modo di sentire l’esistente. Tra i nomi più illustri della storia del tango si ricordano Carlos Gardel e, in tempi più recenti, Astor Piazzola, grazie al quale il tango si è rinnovato, uscendo dai vicoli e arricchendosi di atmosfere proprie dei linguaggi della musica classica e del jazz.
Completa l`audiovisivo un`analisi del lessico, delle tematiche e dei movimenti del tango. Il poeta Horacio Ferrer, ricordando che nella composizione dei testi per il tango ci si affida alla melodia più che al ritmo, rimarca il legame tra questa danza e i temi della letteratura universale: la vita, il tempo, l`amore e la morte.
Nella nostra zona diverse sono le scuole di Tango Argentino, diverse sono le milonghe. Le Milonghe non sono altro che le serate di Tango, dove l’atmosfera ed il luogo, tendono al ricordo dei sobborghi, anni trenta, di Buenos Aires. il Tango è aggregazione, colloquio, sguardi e proprio sotto questa stella che due delle piu’ importanti milonghe della nostra zona si sono gemellate, la TRES ESQUINAS di Carsoli e la MATA HARI di Sora. Questo gemellaggio è anche per le nuove evoluzioni dei corsi infatti a Carsoli arriva a dirigere il corso di Tango il maestro Gianni Paniccia, maestro di Sora e patrono della milonga MATA HARI. A Carsoli il maestro Paniccia trova la Milonga Tres Esquinas, da qui il gemellaggio.
“Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio”.
(Carlos Gavito)