Sulla vicenda Cam parla il revisore Felicia Mazzocchi membro, insieme a Tonino Mostacci, del Consiglio di Sorveglianza (presieduto da Alessandro Pierleoni) e anche assessore alle Società partecipate del Comune di Avezzano.
«L’attuale consiglio di Sorveglianza, la cui nomina risale allo scorso luglio», commenta l’assessore Mazzocchi, «si è messo immediatamente al lavoro sulla situazione contabile del Cam rilevando da subito gravi carenze. Dall’analisi soprattutto dei debiti verso gli energetici sono emersi i maggiori importi dovuti, poi confluiti nella relazione che ho sottoscritto e fatta propria dall’intero consiglio di Sorveglianza. È chiaro che i fatti rilevati vengono da lontano e non sono riconducibili in nessun modo al nostro ingresso di luglio. In gran parte i debiti non rilevati sono spalmati negli ultimi esercizi, soprattutto 2015-2016-2017 e quindi è logica conseguenza che avrebbero dovuto essere oggetto di attenzione di tutti gli organi che ci hanno preceduto, fino ad arrivare agli ultimi di cui facevano parte anche il sindaco Gianni Di Pangrazio e il vicesindaco Ferdinando Boccia del Comune di Avezzano, socio con la maggiore quota. Addirittura il 2015 è stato chiuso con un utile di un milione e 440mila euro. Come è possibile quando solo nel 2013 era stata presentata una domanda di concordato con una perdita di otto milioni di euro?».
La Mazzocchi precisa anche che la relazione è di carattere «aperto», in quanto l’attuale Consiglio di Sorveglianza e quello di Gestione, sono ancora a lavoro per ripristinare la veridicità contabile, nell’ottica della continuità aziendale.