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“Basta poco per riunire il centro dell’Aquila alle sue frazioni, solo un po’ di buona volontà e sfruttare al massimo la tecnologia e il volontariato, al fine di razionalizzare i costi della pubblica amministrazione”. Questa la ricetta, semplice ma immediatamente fattibile e a costo zero, secondo Leonardo Del Re, candidato nella lista Pd per Americo Di Benedetto Sindaco.
“Il progetto di “Grande Aquila” non nasce oggi ma negli anni, con l’accorpamento dei comuni di L’Aquila, Paganica, Camarda, Bagno, Sassa, Preturo, Arischia e Roio. Una situazione che all’iniziò creò contrasti, ma che oggi deve essere di stimolo per unire tra loro il centro e le frazioni in una logica di sviluppo futuro e di ricostruzione sociale e materiale”. Continua Del Re. “La tecnologia e il volontariato devono essere la risposta a questa necessità di sviluppo: oggi la pubblica amministrazione è sempre digitale e il servizio civile è diventato una colonna portante per la gestione delle vulnerabilità sociali”.
“L’idea è di trasformare le vecchie delegazioni comunali in veri punti di riferimento per l’assistenza burocratica e sociale alla popolazione. Costruire “Punti d’Informazione” che assolvano la burocrazia tramite l’informatizzazione, già disponibile per certificati, stati di famiglia o carte d’identità. Non solo. Con l’utilizzo di volontari e personale del Servizio Civile nazionale, oltre ai dipendenti dell’amministrazione comunale, si può pensare a un’assistenza alla popolazione sul territorio che riduca le distanze e le lungaggini burocratiche, con orari degli sportelli a misura di cittadino, aperti almeno 5 giorni su 7”. E conclude Del Re, “La ricetta è semplificazione, informatizzazione e ricerca di un’organizzazione efficiente che porti all’aumento dei servizi e della qualità di vita nelle frazioni che possono così diventare un volano per invogliare l’insediamento di nuove attività commerciali e artigianali”.
Redazione ilfaro24.it
