Avezzano, 3 novembre- Denunciati per smaltimento illecito di rifiuti tre fratelli, titolari di un’impresa edilizia, che avevano adibito a discarica abusiva un’area di loro proprietà di circa 15.000 metri quadri sita nei pressi del mattatoio di Borgo via Nuova.
Gli agenti del Corpo Forestale di Avezzano, a seguito di ricognizioni e di accurati sopralluoghi , hanno potuto rilevare la presenza e disporre il sequestro di oltre 3 mila metri cubi di rifiuti indifferenziati, specie di materiale edile di scarto proveniente dalle demolizioni di uffici.
Non si placa, dunque, l’emergenza rifiuti in Abruzzo, una delle regioni più verdi d’Italia, nota non solo per la presenza di riserve naturali protette, ma anche per l’elevato numero di discariche abusive ancora da bonificare.
Nella regione sono ben 25 i siti in cui vengono smaltiti illecitamente rifiuti di ogni genere e ad oggi, nonostante la sentenza del 2 dicembre del 2014 con cui la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia al pagamento di 40 milioni di euro per inadempimento alle direttive sui rifiuti, restano ancora da portare a termine molti interventi di chiusura e di messa in sicurezza dei bacini inquinati.