Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio conferma per mercoledì 28 novembre 2018 a L’Aquila la riunione, conclusiva dei lavori, della Commissione Regionale per la salvaguardia dei Tribunali minori d’Abruzzo.
(ACRA) – L’Aquila 24 novembre 2018 – La Commissione regionale per la salvaguardia dei Tribunali minori d’Abruzzo è già convocata il 28 novembre a L’Aquila per presentare ufficialmente al Presidente Giovanni Lolli, il documento conclusivo dei lavori da sottoporre al confronto con il Governo e il Ministro della Giustizia per la salvaguardia dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Il documento chiederà al Governo un progetto di salvaguardia dei Tribunali abruzzesi, sulla base di precisi impegni, strutturali, organizzativi ed economici assunti da parte dei Comuni e della Regione Abruzzo. “Non credo assolutamente sufficiente al nostro scopo l’istituzione di non ben definiti “uffici di prossimità giudiziaria” annunciati dal Ministro della Giustizia – dichiara il Presidente nel dare la notizia della riunione finale della Commissione- Quello che è emerso nel confronto con le istituzioni territoriali e gli ordini professionali abruzzesi è l’esigenza irrinunciabile di una compartecipazione di impegni ed obiettivi per la salvaguardia piena dei Tribunali abruzzesi. La Commissione ha lavorato in assoluta coerenza con il contenuto della legge da me proposta, -conclude il Presidente- approvata unanimemente dal Consiglio Regionale e fondata su una corrispondente norma nazionale, che prevede un regime convenzionale con impegno della Regione e delle istituzioni locali per la salvaguardia dei Tribunali. L’Abruzzo farà la sua parte. È su questa base normativa e sui nostri impegni concreti che il Governo dovrà dare risposte non dilatorie, che consentano la piena e funzionale salvaguardia delle sedi dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. In un successivo incontro, il Presidente Lolli e il Presidente Di Pangrazio fisseranno l’agenda delle iniziative istituzionali da assumere presso il Governo, condividendole insieme alle rappresentanze parlamentari, istituzionali, territoriali e agli ordini professionali.”