Due anni fa un destino crudele, per mezzo di un’auto guidata a folle velocità da un uomo imbottito di alcool e di cocaina, spense per sempre il sorriso dolce di Sara Sforza.
Un giorno maledetto, quel 2 gennaio del 2020, un carico di sofferenza e tristezza che non potremo mai dimenticare.
Così come non dimenticheremo Sara, la cui esistenza è stata interrotta negli anni migliori, strappata troppo presto dall’affetto infinito della famiglia e dei suoi cari.
Per ricordarla oggi spegneremo ogni luce natalizia che illumina le nostre piazze.
Un piccolo gesto di rispetto e un segno di vicinanza ai familiari e a tutti coloro che dovranno convivere con un vuoto così grande.