“Congratulazioni e auguri di un buon lavoro ai tre Presidenti delle Province, alle Consigliere e ai Consiglieri eletti dalle amministratrici e dagli amministratori comunali d’Abruzzo”: inizia così la dichiarazione di Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Fina prosegue: “Un grande successo per Francesco Menna a Chieti che ha raccolto l’eredità di Mario Pupillo, anni di lavoro e di successi amministrativi, compresa la vittoria nella sua Vasto quest’anno e a Chieti lo scorso anno, portando tutto a sintesi con una coalizione larga e forte che si è tradotta anche in un grande risultato di lista. Netta la vittoria di Ottavio De Martinis in provincia di Pescara lì dove i rapporti di forza erano chiari fin dall’inizio. Tuttavia Alessandro D’Ascanio ha condotto una bella campagna elettorale con un buon risultato personale e di lista. A lui va la nostra gratitudine, certi che saprà condurre, con gli altri eletti, un lavoro di controllo e di stimolo in Consiglio provinciale. Più combattute le elezioni in Provincia dell’Aquila dove viene riconfermato di misura Angelo Caruso per il centrodestra. Vincenzo Giovagnorio tuttavia ha ottenuto un grande risultato personale e politico ed un sostegno sempre crescente, frutto della stima che gli è stata ampiamente tributata. L’alleanza tra forze civiche e di centrosinistra ha reso contendibili elezioni che sembravano scontate. L’amministrazione di Avezzano ha saputo avere una visione avanzata e ha saputo fare una proposta intelligente e generosa, raccolta dalla neo amministrazione di Sulmona e da tante altre municipalità di tutta la provincia, sostenute con un nuovo spirito unitario e di squadra dalle forze politiche e civiche. Questo percorso deve poter continuare a crescere insieme a Giovagnorio, alle eletti e agli eletti in Consiglio provinciale, ai candidati e ai protagonisti di questa bella battaglia democratica. Un grazie anche alla lista di centrosinistra ‘La casa dei Comuni’ che in provincia di Teramo risulta la più votata e che avvia il percorso per il rinnovo della presidenza che si concluderà il prossimo anno. Anche se di secondo livello, si sono svolte competizioni utili a comprendere l’importanza delle province, da riformare al più presto per renderle più capaci di assolvere ai loro compiti e più vicine aì cittadini”.