CELANO. Le elezioni del 4 marzo si avvicinano e per i partiti è tempo di stilare programmi, individuare strategie comunicative capaci di arrivare al cittadino e, soprattutto, scegliere le persone da inserire nelle varie liste. I segretari Calvino Cotturone del circolo PD di Celano e Valeria Mancini di quello di Aielli, hanno evidenziato come, nella formazione delle liste, ci sia bisogno di una classe dirigente non autoreferenziale e soprattutto attenta alle problematiche del territorio.
“Le prossime elezioni politiche sono per il PD un appuntamento tanto decisivo quanto difficile”, afferma Cotturone. “Dobbiamo respingere l’ondata populista per proseguire l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi, ma anche con un senso di autocritica. Il PD ha scelto di rispettare e rilanciare una politica del rinnovamento. Le indicazioni che vengono dal segretario Matteo Renzi sono chiare, un sacrificio ed uno sforzo nelle candidature all’uninominale per capitalizzare al meglio anni di buongoverno”.
Dello stesso avviso anche il segretario del circolo di Aielli: “Siamo arrivati a poche settimane dalle elezioni con la decisione dell’ottimo Francesco Piacente di consultare la base. La discussione mi ha lasciata perplessa”, ha spiegato la Mancini, “ho trovato una classe politica autoreferenziale e completamente scollata dalla realtà che non comprende la situazione dei territori e pertanto non riesce ad inquadrare una strategia vincente. Gli elettori delle aree interne, protagonisti di ogni intervento, menzionati a sproposito perché di fatto non ascoltati, hanno già individuato da tempo il motivo per il quale andranno a votare, “discontinuità” è la parola chiave per avviare una strategia che ci permetterà di fare una campagna elettorale seria, credibile e che guardi al futuro”.
Redazione Il Faro 24