In questi giorni l’Abruzzo e la marsica sono stati messi a dura prova dalla natura. Neve e terremoti sono arrivati insieme, creando problemi su problemi. Nei vari Comuni i Sindaci hanno tentato di mettere in campo tutte le risorse a loro disposizione per affrontare l’emergenza, ma purtroppo in alcuni casi, si sono registrate polemiche che certamente potevano essere evitate, almeno nella fase dell’emergenza. Molti Primi Cittadini, hanno ricorso ai dei post di facebook per rispondere a chi, o per partito preso o per altri motivi li hanno attaccati nonostante la maggior parte delle persone si trovavano in strada a dare una mano. I Sindaci interessati dalle polemiche non hanno perso tempo, invitando i loro detrattori ad armarsi di pala e dare una mano invece che scrivere sui social. Altri hanno fatto presente che i disagi ci sono stati si, ma li hanno affrontati, tanto che oggi in quasi tutti i Comuni la situazione sembra essere tornata non alla normalità, ma quantomeno ad un livello accettabile. Sindaci che hanno invitato a riflettere su come in altre zone d’Abruzzo si cercavano i dispersi, in altri si aiutavano i feriti, mentre, (fortunatamente pochi), preferivano pontificare senza fare nulla. Ovviamente quando in un Comune le cose non funzionano è sacrosanto diritto e anche dovere dei cittadini protestare, ma allo stesso tempo quando le polemiche che in alcuni casi sono solo frutto di una mera contrapposizione politica, francamente lasciano il tempo che trovano e non giovano certamente a nessuno.