Paterno di Avezzano, 6 Agosto 2018 – Come sappiamo, le intense celle temporalesche rappresentate da imponenti cumulonembi a loro volta complici del temporale di calore, hanno avuto a disposizione un maggiore quantitativo di energia termica, di conseguenza il moto convettivo particolarmente violento, ha incrementato l’attività elettrica della manifestazione temporalesca localmente di forte intensità. Nel filmato del paternese Alessio Iacoboni, la testimonianza dei numerosi fulmini caduti ieri sulle frazioni o località di Avezzano (AQ): Paterno, San Pelino e Caruscino. Il fulmine nube-terra è penetrato di striscio nell’albero non permettendogli la completa implosione. La linfa presente nella corteccia è infatti evaporata a causa della temperatura della scarica elettrica, sei volte maggiore di quella della corona e della superficie della nostra stella, il Sole (la temperatura di un fulmine è pari o superiore a 33.000 gradi centigradi).
Come giustamente accennato dal video amatore Alessio Iacoboni, se colpisce una persona in modo infallibile, è in grado di carbonizzarla fatalmente, brusciandone tutti gli organi vitali e provocandone l’immediato arresto cardio-circolatorio.
Fortunatemente, il fulmine e le fulminazioni nube-terra non hanno danneggiato persone ma, sfiorando l’albero nei pressi di Paterno (area del Fucino), hanno sgretolato e poi fatto esplodere la corteccia, attraverso l’evaporazione instantanea della linfa vitale che la percorre.
Fonte immagini: Alessio Iacoboni
Grazie
rc