A Milano Expò 2015 ha campeggiato The Globe, la grande sfera costituita dalle patch realizzate da giovani e visitatori durante l’Expò e composta dall’artista Howtan Re. L’opera è stata creata con pezzi quadrati di stoffa sui quali i giovani hanno scritto la propria idea di futuro. Patch for the Future ha l’intento di ricordare gli impegni presi dagli Stati delle Nazioni Unite e di sensibilizzare i giovani alle sfide del futuro, in particolare il raggiungimento degli 8 Obiettivi del Millennio, sanciti dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite, firmata nel settembre 2000: sradicare la povertà estrema e la fame, promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne, ridurre la mortalità materna, garantire la sostenibilità ambientale, rendere universale l’istruzione primaria, ridurre la mortalità infantile, combattere l’HIV/AIDS, la malaria, sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Leresa, promossa dalla Fondazione Symbola (Fondazione per le Qualità Italiane), in collaborazione con la Kip International School, è stata veicolata dal MIUR e patrocinata da Expò 2015 e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. In occasione della cerimonia di premiazione degli alunni delle scuole di tutta Italia che hanno partecipato, è stata lanciato il World Fund for Territorial Development, un fondo internazionale che punta a promuovere lo sviluppo territoriale di alcuni Paesi in difficoltà. Una bellissima pagina di partecipazione e impegno scritta anche con il contributo dell’Abruzzo e in particolare dall’infaticabile imprenditrice Barbara Bracci, Presidente Onorario della “Fondazione Fabio Piccone”, sempre attenta e attiva nell’impegno sociale. <Una bella sfida che è durata molti mesi con grande mole di lavoro – spiega Barbara Bracci – ma che ci ha dato tante soddisfazioni nel segno di un impegno concreto e fattivo volto a contribuire alla sensibilizzazione di tanta più gente possibile per ricordare l’impegno del raggiungimento degli 8 Obiettivi del Millennio. Ringrazio le aziende che ci hanno sostenuto, l’apprezzatissimo artista Howtan Re, sensibile ideatore dell’iniziativa The Globe, Domenico Sturabotti di Fondazione Symbola e il giornalista Filippo Rosati”. L’opera The Globe sarà donata alle Nazioni Unite durante una solenne cerimonia che si terrà alla FAO al fine di portare al Palazzo di Vetro di New York speranze e visioni dei tanti che hanno partecipato a questa importante campagna.