In una sala Picchi dell’ A.R.S.S.A gremita come non si vedeva da tempo, si è tenuto questa mattina il workshop “Fare impresa insieme… ad Avezzano con Invitalia”, organizzato dal Comune di Avezzano in collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa e Confindustria di L’Aquila Abruzzo Interno. I lavori si sono aperti con il saluto introduttivo del sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, e del presidente di Confindustria L’Aquila, Marco Fracassi. Appena dopo, moderati da Armando Floris, gli esperti di Invitalia hanno illustrato in sintesi il funzionamento dei quattro principali incentivi dedicati a chi “vuole mettersi in proprio” e intraprendere un’impresa economica: “Smart & Start Italia”, che sostiene la nascita di imprese innovative su tutto il territorio nazionale, “Nuove imprese a tasso zero”, rivolti in particolare ai giovani e alle donne che vogliono diventare imprenditori, “SelfiEmployment”, per finanziare con prestiti a tassi zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali e “Resto al Sud”, riferito al momento agli under 36 – ma è stata annunciata una modifica legislativa che consentirà di accedere a tale misura fino agli under 46 – che volessero avviare un’azienda nelle otto regioni del Meridione. Molto interessante è stato l’intervento di una testimonial d’eccezione, Caterina Casale, la giovane imprenditrice di origini bolognesi che, grazie al supporto di Invitalia, ha aperto la sua impresa a L’Aquila e ora si appresta a commercializzare il suo innovativo prodotto: magliette che, grazie a particolari sensori, renderanno possibile monitorare le condizioni fisiche di chi le indossa. A trarre le conclusioni, ma anche a offrire preziosi spunti di riflessione, l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, che si è complimentato con il sindaco De Angelis per essersi fatto promotore dell’incontro, dimostrando “una sensibilità non comune tra gli amministratori alla promozione della cultura d’impresa”. “Un tempo – ha detto Arcuri – si presentavano domande di finanziamento solo quando si veniva a conoscenza dell’esistenza di fondi dedicati. Adesso il nostro approccio è diametralmente opposto: si concedono supporto e sostegno solo alle iniziative meritevoli, che si propongono ancor prima di nascere”. Un cambio di mentalità finalizzato a concentrare più proficuamente le risorse ed evitare, come accadeva in passato, che le attività aprissero profittando di finanziamenti estemporanei ma chiudessero spesso frettolosamente e senza neanche restituire il credito ricevuto. L’AD di Invitalia, a tal proposito, ha sottolineato come altri paesi, tra cui l’Irlanda, abbiano fatto tesoro delle provvidenze europee 2014-2020, mentre ad oggi, invece, l’Italia e il meridione fatichino a spendere quanto loro assegnato, trovandosi nella condizione di dover restituire a volte ingenti somme all’Europa senza metterle a frutto. Da qui l’esigenza di promuovere sui territori iniziative di promozione, stabilendo un rapporto diretto e privilegiato con imprenditori e aspiranti tali, senza altri filtri se non attraverso enti accreditati da Invitalia stessa, a costo zero per chi vuole proporre idee senza disporre di fondi propri o “rischiare” già prima di avviare l’attività. Una consulenza, quella offerta da Invitalia, che consente di impedire tante false partenze e che, una volta che la proposta viene accolta, consente al neo imprenditore di essere subito competitivo sul mercato.
“Fare impresa” è poi entrata nel vivo nel primo pomeriggio con gli incontri/confronti One to One tra gli esperti di Invitalia e i circa trenta, tra imprenditori e giovani interessati ad approfondire le misure in oggetto, che hanno animato approfondimenti personalizzati con la dottoressa Paola Moraro, tecnico Invitalia originaria di Avezzano, relativamente alla misura SelfiEmployment, il dottor Massimo Calzoni per SmarteStartItalia e Nuove Imprese a tasso zero, e la dottoressa Grazia Precetti per RestoalSud. “Ho registrato grande interesse e tanta partecipazione, – ha commentato il sindaco De Angelis a margine degli incontri, manifestando la propria soddisfazione per l’entusiasmo con cui questa iniziativa è stata accolta – a conferma che intraprendere un’impresa è difficile ma possibile, specialmente quando si ha il supporto concreto di strutture serie e professionali come Invitalia, che danno la giusta importanza all’ascolto dei territori. Come ha detto stamattina l’amministratore delegato Domenico Arcuri, che ringrazio per la sua preziosa presenza – ha concluso il sindaco – piuttosto che ostinarsi a cercare un lavoro che non c’è o, peggio, limitarsi ad aspettarlo, è preferibile che i ragazzi e le ragazze investano le proprie energie al fine di inventarselo, un lavoro. Fare impresa, pertanto, si può. È questa la grande sfida che ci aspetta per affrontare e sconfiggere la rassegnazione, la fuga dei nostri cervelli migliori all’estero e dare un nuovo futuro e occupazione ai nostri giovani”.