FILCA Cisl L’Aquila pone lo sguardo sul registrato calo, nella provincia, del numero dei lavoratori impiegati nei lavori edili.
Rispetto al 2014, secondo FILCA, è stata riscontrata la flessione generale delle ore lavorate in busta paga rispetto al 2014, con la conseguente perdita parziale della retribuzione, dei contributi per la pensione e delle prestazioni assistenziali aggiuntive.
Diminuito anche il numero dei DURC, ossia dei documenti unici di regolarità contributiva, che attesta l’assolvimento da parte delle imprese degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile.
Proprio quest’ultimo fenomeno sarebbe, secondo l’organizzazione sindacale, da ascrivere alla nuova procedura del DURC telematico, con il quale “le Casse Edili della provincia sono state estromesse dal controllo del settore, con ripercussioni pesanti per i lavoratori edili. Le conseguenze di ciò sarebbero che le imprese risultano regolari anche con un solo lavoratore dichiarato”.
Evasione fiscale e contributiva significano meno versamenti per i lavoratori, meno prestazioni assistenziali, meno fondi da investire in sicurezza, formazione e la prevenzione degli infortuni sui cantieri.
L’allarme lanciato sarebbe la conseguenza della semplificazione, che sta producendo, come si legge nella nota, “la destrutturazione di un settore che da sempre veniva considerato il volano della ripresa. Occorre rivedere norme e decreti – continua la nota – per evitare che quanto di buono è stato costruito negli ultimi anni venga distrutto”.