“Lo scandalo emerso ieri sui presunti favori per spartirsi le cattedre, nel quale sarebbero coinvolti anche dei docenti abruzzesi, non ci stupisce, perché noi del MoVimento 5 Stelle più volte in passato, anche attraverso delle interrogazioni e risoluzioni a mia prima firma, avevamo denunciato che il sistema per l’abilitazione scientifica dei docenti in Italia può prestare facilmente il fianco a fenomeni corruttivi. Né il Governo, né la maggioranza ci hanno mai ascoltato o sono corsi ai ripari, recependo i correttivi da noi proposti. L’inchiesta di questi giorni, scoperchiando per l’ennesima volta un indegno sistema per l’abilitazione e il reclutamento dei docenti universitari, non fa altro che confermare i nostri dubbi e dimostra che, tutto il settore accademico, in troppi casi, è ancora ostaggio di vecchie e marce logiche baronali, che nulla hanno a che vedere con un sistema meritocratico.” È quanto afferma Gianluca Vacca, deputato pescarese del M5s che si occupa in commissione istruzione proprio di università.
“Le nostre proposte per arginare queste derive anche corruttive nella scelta dei docenti accademici, che gettano fango su tutto il sistema universitario, vanno in due direzioni: da una parte occorre rendere l’abilitazione scientifica nazionale il più neutrale ed oggettiva possibile, in modo da togliere la discrezionalità delle commissioni nella scelta dei professori, e renderla così solamente un accertamento del possesso di alcuni requisiti per l’insegnamento. D’altro canto – prosegue il deputato Vacca – occorre intervenire anche sul reclutamento, oggi ostaggio di logiche localistiche e baronali, in modo da riformare radicalmente il sistema attuale, per renderlo veramente meritocratico. I ricercatori meritevoli devono poter crescere, professionalmente parlando, senza dover sottostare ai soliti ricatti del settore”.
“Ci auguriamo che la magistratura faccia al più presto luce sulla grave vicenda e che colpisca i responsabili di questa piaga. Le proposte del MoVimento, 5 Stelle, per evitare tutto ciò, sono chiare e dettagliate e, se avremo la fiducia dei cittadini e andremo al Governo, le metteremo in pratica senza guardare in faccia a nessuno” conclude il deputato pentastellato.