Cittadinanza onoraria a Gianni Letta e al Missionario francescano P. Vincenzo Morgante
C’è grande attesa e fermento di preparativi per la manifestazione più importante dell’anno a Tagliacozzo: la solennità del Volto Santo che da secoli si svolge il sabato e la domenica dopo Pasqua ed è da sempre la festa identitaria della Comunità, conosciuta anche come festa della Municipalità della Città o festa della Benedizione.
Le celebrazioni si apriranno con il Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria e solenne per il conferimento delle civiche benemerenze, sabato 15 aprile, alle ore 12.00 nella Sala consiliare del Palazzo del Municipio. A ricevere la più alta delle onorificenze comunali: la Cittadinanza onoraria, quest’anno saranno Gianni Letta e il missionario francescano di origini tagliacozzane P. Vincenzo Morgante. Il primo “in virtù dell’azione politica e amministrativa portata avanti, quale illustre figlio della Terra marsa, con indefesso senso del dovere, incomparabile equilibrio e amore di patria, a livello internazionale, sul territorio nazionale, per la nostra regione d’Abruzzo e nello specifico per il Territorio della Marsica, a servizio del bene comune, non dimenticando il determinante supporto accordato all’Amministrazione comunale in occasione della storica visita del Presidente della Repubblica, il 6 luglio 2019”; il secondo: “in virtù dell’attività pastorale e missionaria condotta per oltre quarant’anni, operando con spirito di ardente e francescana carità ed evangelica dedizione nei confronti delle persone più bisognose, degli ultimi e degli emarginati, fondando a Panama la Fraternità “Pequeña Familia de Maria”, costruendo e gestendo la casa “Albergue di Maria” per malati terminali, per i poveri e le persone abbandonate dalle proprie famiglie e dalla società”.
Nel pomeriggio poi, alle 17.00, nella Chiesa madre dei Santi Cosma e Damiano il Sindaco Vincenzo Giovagnorio e l’Amministrazione comunale, alla presenza di autorità civili e militari, riceveranno dalle Monache benedettine di Clausura il Quadro del Volto Santo che sarà esposto alla venerazione dei fedeli; seguirà la santa Messa pontificale presieduta dal Vescovo dei Marsi Mons. Giovanni Massaro che al termine impartirà la Benedizione papale. Quindi il Sindaco riceverà a Teatro Talia le Autorità e i Cittadini intervenuti ai quali offrirà un concerto da parte di musicisti e cantori dell’Istituto musicale interreligioso “Magnificat” di Gerusalemme, diretto da P. Alberto Pari.
Il culmine delle celebrazioni sarà al mattino di domenica 16, con la celebrazione della santa Messa da parte del Cardinale Enrico Feroci, originario di Pizzoli, al termine della quale la Sacra Effigie, sorretta dal clero locale, e scortata dai cavalieri e dame degli ordini equestri di Malta, del Santo Sepolcro e Costantiniani, sarà trasferita processionalmente nella Piazza dell’Obelisco, dove da un balcone appositamente parato sarà mostrata alla venerazione dei fedeli, mentre il Prelato terrà la tradizionale omelia al popolo presente.
Dopo la predica, con apposito Rituale, il Cardinale impartirà la benedizione con il Quadro. In questo istante la fontana dell’Obelisco farà schizzare oltremisura gli zampilli dell’acqua e i suoni festosi delle campane, dei concerti musicali di Tagliacozzo e Lanciano e gli squilli delle chiarine comunali solennizzeranno l’atto più emozionante della festa, mentre i bambini eleveranno al cielo le uova pasquali e i tipici dolcetti “colombelle e cavallucci”.
Nel pomeriggio, alle 18.00 è prevista la riconsegna del Quadro da parte del Sindaco alle Monache, cui seguirà la santa Messa celebrata dal Vescovo emerito dei Marsi Mons. Pietro Santoro e il concerto della celebre Banda di Lanciano in Piazza Duca degli Abruzzi.
Cenni storici
In data imprecisata, tra il XVII e il XVIII sec., un Principe di Casa Colonna, Duca di Tagliacozzo, fece dono al nostro Comune (o Università come si chiamava allora) del dipinto raffigurante l’immagine del Cristo sofferente impressa sul velo della Veronica.
La donazione del Principe di Casa Colonna riguardò anche alcuni beni immobili, la cui rendita è destinata alle esigenze di spesa per gli annuali festeggiamenti che il Comune si impegna ad organizzare.
La tela reca sul retro due iscrizioni. La prima, con grafia del XVIII secolo, recita “Questa Sacratissima immagine l’ha toccata il Sacratissimo Volto Santo di Nostro Signore Gesù Cristo che si conserva nella Basilica Vaticana in Roma ed è la sua vera Effigie”. La seconda “Questa Sacra Effigie nel luglio del 1896 fu fatta restaurare dal Prosindaco D. Giuseppe Valentini”.
Da sempre, questo venerato Dipinto è custodito dalle Monache benedettine di clausura del Monastero dei S.S. Cosma e Damiano che nell’occasione, insieme al Sindaco, svolgono un ruolo da protagoniste. Nelle settimane precedenti la festa, infatti, impastano e confezionano centinaia di dolci tipici: i cavallucci di cioccolato per i bambini e le colombelle di glassa bianca per le bambine. Questi dolci – in dialetto: “cavallitti e palommèlle” – la domenica della festa sono portati in Piazza dell’Obelisco insieme alle più recenti uova di cioccolato (che i bambini tagliacozzani non scartano a Pasqua, ma li conservano fino alla domenica successiva, festa del Volto santo).
La Municipalità di Tagliacozzo ha quindi in questa Festa un provvidenziale, peculiare e indissolubile “legame” con la Chiesa locale, che sublima e compendia le antiche tradizioni, l’unità e la civiltà della nostra Società.