Sapevi che esistevano questi tre tipi di trading? Adesso ti spiegheremo quali sono le differenze principali tra questi particolari modelli, così che tu possa scegliere quale seguire.
In precedenza esisteva soltanto quello che in lingua italiana chiameremmo “sistema a specchio” come forma di trading automatizzato basato sul monitoraggio in tempo reale delle operazioni di altri trader, poi veniva il copytrading e infine il social trading, e oggi tendiamo a chiamare semplicemente tutte queste forme di investimento sociale come il trading social. Di conseguenza, siamo un po’ confusi per via di tutti questi termini.
Qual è la differenza tra questi? Anche se l’attuale trend è di chiamare tutti questi sistemi nello stesso modo e inserirli nella categoria “social“, per tutte queste opzioni di investimento, proprio come facciamo in Tecniche di trading.
In realtà, ciascuna parola ha un significato a sé e rientra in un settore specifico con regole precise, e per evitare confusione e abuso di un termine invece di un altro, bisogna almeno conoscerne il funzionamento di base.
In questa maniera, sapendo quali sono le caratteristiche che li rendono differenti, l’investitore potrebbe scoprire di preferire unicamente uni di questi sistemi e non tutti quanti assieme. In questo articolo tratteremo proprio le differenze di questi tre gruppi sistemici di trading.
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Copy, mirror e social, come funzionano? Ecco qualche spiegazione in più
Se vuoi cercare informazioni al riguardo su internet, sappi che non ne troverai moltissime, potrai farti una cultura solamente attraverso i trader esperti e nei siti specializzati nell’argomento, dal momento che si tratta di cose davvero nuove.
Inoltre, visto l’enorme cambiamento e le continue modifiche apportate dalle varie aziende, non è ancora troppo semplice riuscire a comprendere pienamente tutto quello che si può scoprire riguardo a questi modelli.
Che cos’è l’autotrading?
Ora, a pochi anni dalla sua creazione, possiamo dire di essere giunti a una conclusione e ogni pezzo ha trovato il suo posto sulla scacchiera. Tuttavia, prima di spiegare questi tre elementi in termini molto semplici, dobbiamo parlare di un quarto concetto molto importante: l’autotrading.
L’autotrading è quando un trader, invece di fare trading manualmente, utilizza un programma per computer per fare trading. Le regole che determinano quando acquistare, vendere e perché sono inserite nei codici dei programmi, che monitorano costantemente il mercato e, al verificarsi di determinate condizioni, agiscono automaticamente come previsto.
Applicare l’autotrading significa essere un programmatore e sapere come creare questi programmi nel tuo linguaggio di programmazione, oppure acquistarli e installarli sulla tua piattaforma di trading personale.
Ora iniziamo a spiegare nel dettaglio la differenza tra gli altri tre modelli che abbiamo già citato.
Mirror trading
Con il Mirror Trading, il trader utilizza strategie di Autotrading, ma queste non vengono installate sulla piattaforma dell’investitore: esse sono piuttosto ospitate ed eseguite sui server dell’azienda che offre il servizio di mirror trading.
L’utente, dopo aver valutato la performance, può scegliere le strategie automatizzate che preferisce e replicarle automaticamente nel proprio conto di trading.
Copy trading
Quando ci approcciamo le prime volte al Copy trading potremmo facilmente accostarlo o addirittura confonderlo con il Mirror trading
Infatti se è vero che il Copy trading è molto simile al Mirror trading su molti aspetti, è vero anche che sussiste una differenza non da poco: il trader che deciderà di condividere i suoi segnali, le sue strategie di trading, non dovrà inviare un programma automatico all’azienda.
Praticamente egli potrà operare con sistemi di Autotrading, ma a differenza che con il Mirror trading, invierà i suoi ordini alla società di trading che li inoltrerà all’utente che vorrà copiarli.
In questo caso la società agirà da mediatrice, mentre nel caso del Mirror trading essa stessa ha una strategia di trading tanto che invierà gli ordini di apertura e chiusura operazioni.
Social trading
Esso rappresenta il più grande, il più diffuso dei tre settori negli ultimi anni e può essere considerato un’estensione social del mirror trading e copytrading nel senso che permette uno scambio di opinioni sulle strategie di trading, votare e commentare il lavoro del trader, e soprattutto poter vedere le opinioni degli altri utenti.