La storia del cinema a partire dagli anni 40 ci ha proposto il tema zombie in tutte le salse. I non morti sono stati da sempre un tema che ha appassionato i registi sin da quando il cinema era muto e in bianco e nero. L’ideale sarebbe rivedere i vari film di zombie insieme agli amici, uno alla volta, magari in una specie di cineforum privato. Non si può non cominciare da lontano. È il 1943 quando esce Ho camminato con uno Zombie di Jacques Tourner, pietra miliare del genere zombie horror. Oggi ci apparirà decisamente datato, ma è uno dei film a cui i registi successivi si sono ispirati. Ambientato nella casa colonica di un cimitero, un altro grande classico: La notte dei morti viventi (1968) di George A. Romero, regista cult del genere. Romero tornerà 10 anni dopo con il suo capolavoro Zombi, scritto insieme a Dario Argento. Invece non è di Romero, il falso sequel Zombi 2, uscito un anno dopo in Italia e diretto da Lucio Fulci.
Dagli anni 80 ai 2000 gli zombie sono più vivi che mai
Spostandoci agli anni 80 ritroviamo Lucio Fulci con Paura nella città dei morti viventi, in cui i morti tornano sulla terra e cacciano i vivi. Nel 1985 Romero propone il terzo capitolo zombesco: Il giorno degli zombi che nel finale propone una epocale carneficina.
Il filone degli zombie acquisisce più linfa nel nuovo millennio. Non possiamo non citare 28 giorni dopo del 2002 per la regia di Danny Boyle. I morti viventi sono infetti che si muovono rapidi e rabbiosi. Dello stesso anno Resident Evil di Paul W. S. Anderson, con Milla Jovovich. Il film è ispirato al videogame, e non viceversa. Qui i classici temi degli zombie si miscelano con l’avventura. Nel 2004 esce La notte dei morti dementi, una parodia del film di Romero, ma che rispetta il tema. Nel film di Miguel Ángel Lamata gli zombie oltre ad essere lenti e difficili da fermare, sono anche stupidi. Nello stesso anno esce anche un remake dichiarato di Zombi: L’alba dei morti viventi. Zack Snyder con questo film esordisce alla regia, e crea un film ritmato, moderno e avvincente. Andando ad anni più recenti nel 2013 Warm Bodies di Jonathan Levine unisce due temi, gli zombi e l’amore, in un film romantico. Per capirci, ricalca i temi molto amati da un certo pubblico della saga di Twilight. Tra i film più recenti bisogna citare un prodotto sudcoreano, Train to Busan del 2016, del regista Yeon Sang-ho, distribuito in Italia solo su DVD. Anche in questa pellicola è un virus misterioso a trasformare gli umani in zombie, e l’unica via di fuga è un treno.
Azzardo e zombie: la paura corre sui rulli
Il tema degli zombie è stato affrontato in diversi modi: fumetti, narrativa, videogiochi. Anche la scrittice Sally Gardner https://www.sallygardner.net/ ha pubblicato un bel libro sugli Zombie! Il mondo del gioco d’azzardo non è esente dalla zombie-mania, e sono diverse le slot machine di successo basate sui morti viventi.
Tra le slot machine più popolari citiamo Lost Vegas di Microgaming. Questa slot unisce due giochi in uno: il giocatore può scegliere di giocare come umano o come zombie. Prodotta dall’italiana Tuko Productions, Zombie Vegas è una slot a 5 rulli ambientata in un casinò spettrale. Bella anche la slot machine Zombie Lab di Octavian Game con grafica curata e diversi giochi bonus. Da citare la slot Dead World sui cui rulli girano morti viventi e cacciatori, prodotta dal provider 1X2Gaming. Non sono esattamente zombie, ma sono comunque morti che tornano in vita le mummie di The Mummy, di Playtech, ispirata al film uscito nel 1999. Per finire non possiamo non citare la slot The Walking Dead di AMC ispirata alla celebre serie TV, disponibile come applicazione mobile.