I MIRACOLI DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA – IL PICCOLO GABRIELE E L’IMMAGINE DEL SANTO

Il racconto è di nonna Maria, è l’estate 2017, mia figlia Sabrina e suo marito a fine novembre 2016 ci diedero una notizia fantastica, sarei diventata nonna. La gravidanza fu burrascosa e difficile.Un incidente stradale avvenuto il 28 febbraio 2017, la ristrutturazione della casa con tanti problemi, una lite tra me e mio marito per futili motivi, appesantirono la sua gravidanza. Un giorno, mia figlia ed il marito, decisero di rompere un salvadanaio, fatto anni prima, con all’interno un’immagine votiva di San Nicola di Bari.. Ma all’apertura del salvadanaio non mancò lo stupore, la figurina di San Nicola si era trasformata in San Gabriele dell’Addolorata. Così decisero di chiamare il bambino Gabriele. All’inizio del nono mese arrivò una brutta notizia, mia figlia non sentiva muovere il bimbo in grembo, così decise di fare subito un tracciato e venne sottoposta a un cesareo d’urgenza. Il bambino aveva mancanza di ossigeno al cervello.

Tra la disperazione, amici e parenti rivolsero preghiere a tutti i santi. Ormai i medici davano poche speranze che il bambino vivesse. Ma, nonostante tutto, con le cure e le preghiere, il nostro piccolo Gabriele riusci ad andare avanti. La strada sarà lunga, dovrà effettuare vari controlli, ma è qui, vivo. L’immagine che è diventata quella di San Gabriele è stato il primo segnale che il santo era vicino a noi.

“Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani.”  GIOVANNI PAOLO II

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