“Il Natale di ognuno di noi è differente, ma è invece uguale il senso della felicità e di condivisione che appartiene ai popoli di tutti i continenti”. (Paolo Fresu)
Torna a L’Aquila il celebre trombettista Paolo Fresu, animatore e sostenitore della grande kermesse jazz annuale in sostegno delle popolazioni dell’Aquila e del centro Italia colpite dagli eventi sismici e artista spesso ospite nei cartelloni della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, a partire dal 2002 con il suo Quintetto fino alle più recenti esibizioni con Cristina Zavalloni (2013), Daniele Di Bonaventura con il progetto “Altissima Luce” (2017) e Giovanni Sollima (2018).
In questa occasione, domenica 17 dicembre al Ridotto del Teatro Comunale, con inizio alle ore 18, Paolo Fresu presenta un progetto dedicato al Natale: Jazzy Christmas.
Il concerto riprende l’album omonimo che ha pubblicato nel 2014 con il Paolo Fresu Quintet insieme a uno dei più grandi bandoneonisti italiani Daniele Di Bonaventura, ma in una versione in trio più intima con lo stesso Di Bonaventura e la celebre violoncellista Leila Shirvani, artista molto attiva per il sostegno ai diritti umani, in particolare per la condizione femminile in Iran, vincitrice di oltre 30 concorsi nazionali ed internazionali, collaboratrice storica di Giovanni Sollima e Enrico Melozzi e già in altre occasioni accanto a Fresu, oltre che protagonista di alcuni progetti discografici, tra cui il fortunato “Lumina”.
Così Paolo Fresu presenta il suo Jazzy Christmas: “Nel dicembre del 2012 mi chiesero un concerto da tenere nel periodo natalizio per la città di Sassari. L’idea originaria era quella di integrare il repertorio abituale con alcuni brani relativi al Natale, ma il desiderio di realizzarlo per intero su questo tema prese immediatamente il sopravvento. Da un po’ di anni, infatti, con i miei gruppi amavo suonare qualche brano natalizio in coincidenza del periodo dell’Avvento. Scegliemmo stavolta una strada diversa, unendo ai brani forse più tradizionalmente conosciuti alcune melodie natalizie certamente meno famose ma di straordinario interesse. Molte di queste fanno parte del conosciuto repertorio delle Cantones de Nadale che il parroco e letterato berchiddese Pietro Casu scrisse assieme al Canonico Agostino Sanna di Ozieri nel dicembre del 1927, e che da allora vengono eseguite in tutta la Sardegna… Le voci di Frank Sinatra, Mel Tormé e Bing Crosby arrivarono dopo, con la televisione… Due mondi diversi e lontani accomunati da belle canzoni. Popolari quelle di Pietro Casu ma altrettanto popolari quelle di White Christmas, Have Yourself A Merry Little Christmas o The Christmas Song. Ma esistono anche una terza e una quarta via all’infinito repertorio natalizio. Si tratta di quelle songs che raccontano di renne che partono dalle lande del Nord per portare i regali ai bimbi, e di gioie vissute con coloro a cui vogliamo bene. Quelle che la stella cometa porta con sé in tutto il mondo e che qui sono raccontate in Till Bethlehem e Joy To The World.
Il Natale di ognuno di noi è differente, ma è invece uguale il senso della felicità e di condivisione che appartiene ai popoli di tutti i continenti. Jazzy Christmas è, in breve, il nostro modo di mettere insieme, in musica, sensazioni e ricordi indimenticabili”.