La Giunta Di Pangrazio, su proposta degli assessori Alessandra Cerone e Fabrizio Amatilli, ha votato all’unanimità l’adozione della “Carta delle Donne nel Mondo”, stilata, con i contributi di 981 donne in rappresentanza di 35 Paesi, nel corso dei lavori per la Conferenza Mondiale delle Donne tenutasi a Milano nel settembre 2015.
Inclusione; sensibilizzazione; definizione e promozione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile, con la valorizzazione del lavoro al femminile; attivazione di tutte le risorse per eliminare le disparità di trattamento salariali e incentivare al contempo l’iniziativa imprenditoriale “in rosa”: questi, alcuni dei temi portanti della “Carta delle Donne nel Mondo”. Tra gli obiettivi centrali del documento, l’attuazione di politiche efficaci di contrasto alla violenza sulle donne, alla tratta di esseri umani ed allo sfruttamento, con la promozione di interventi sistematici per la protezione e l’integrazione sociale delle vittime.
“La Carta è una dichiarazione d’intenti e un faro per la promozione di modelli di sviluppo responsabili e sostenibili, che siano in grado di valorizzare tutte le componenti della società, contrastando pregiudizi e discriminazioni, attraverso politiche delle risorse umane realmente inclusive – ha spiegato l’assessore alle politiche del lavoro Alessandra Cerone, costantemente e attivamente in prima linea nella promozione e nella tutela della effettiva e sostanziale parità di genere – la nostra Amministrazione sostiene a tutto campo la promozione delle politiche volte alla piena attuazione delle pari opportunità. Su questa linea, con questo atto di responsabilità, ci siamo impegnati a finalizzare gli sforzi per concorrere ancor più incisivamente, in concreto, a realizzare quella rivoluzione culturale necessaria per ottenere un reale e sostanziale equilibrio. In questo percorso è essenziale l’attività di educazione al rispetto e all’accettazione dell’altro, attraverso l’abbattimento dei pregiudizi e degli stereotipi di genere e culturali. Con questo obiettivo, metteremo in atto tutte le iniziative in grado, nel tempo, di condurre a una reale e profonda trasformazione”.
“La Carta delle Donne nel Mondo non è costituita da mere enunciazioni di principi, bensì da pietre miliari del Diritto e specificamente dei diritti delle donne, quegli stessi diritti che formalmente dovrebbero essere acquisiti e radicati in una società civile, mentre all’atto pratico esiste una netta frattura tra quanto è ufficialmente e la realtà – ha rimarcato l’assessore alle politiche sociali, Fabrizio Amatilli – lo osserviamo in tanti ambiti, nei quali la partecipazione attiva delle donne è ancora limitata, come in politica o in tanti settori lavorativi, fino alle situazioni di violenza e oppressione alle quali tante donne oggi sono ancora soggette. Con queste realtà, attraverso gli uffici e le attività connesse al mio assessorato, ci misuriamo costantemente.
Sono molte le attività intraprese e i progetti per la tutela delle vittime, come l’adesione al Centro antiviolenza e il progetto “Casa delle Donne”, ma una parte sostanziale del problema è di tipo culturale e anche su questo fronte sono molte le iniziative in attuazione e che accompagneremo”.
Tra le iniziative che l’Amministrazione realizzerà nel comprensorio, anche in sinergia con associazioni e specialisti: eventi formativi, seminari di studio e attività di informazione e sensibilizzazione.