Il leggendario violinista lettone Gidon Kremer con il suo Trio in concerto a L’Aquila, domenica 13 ottobre, per la Barattelli

Entra nel vivo la 79ma stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” con uno straordinario appuntamento di rilievo internazionale. Domenica 13 ottobre al Ridotto del Teatro Comunale con inizio alle ore 18, protagonista del concerto è il leggendario violinista Gidon Kremer che presenta un vario, interessante e coinvolgente programma cameristico in trio insieme alla violoncellista Giedré Dirvanauskaite e al pianista Georgijs Osokins.

Il violinista lettone Gidon Kremer è considerato uno degli artisti più originali e avvincenti della sua generazione. Nel corso della sua carriera ha affrontato tutte le opere classiche più conosciute, ma anche musica dei principali compositori del XX e XXI secolo suonando strumenti unici, come il Guadagnini appartenuto a suo nonno, uno Stradivari del 1734, un Guarneri del Gesù del 1730 e il famoso “Hambourg” di Nicola Amati del 1641. I massimi compositori della contemporaneità hanno scritto opere proprio per lui e ha in attivo centinaia di registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto prestigiosi premi. Nel 1997 ha fondato l’orchestra da camera Kremerata Baltica con lo scopo di promuovere giovani musicisti talentuosi provenienti in particolare dal nord Europa. Primo violoncello dell’ensemble è Giedrė Dirvanauskaitė, musicista lituana che da tanti anni collabora con Kremer, ricordando in particolare l’incisione nel 2015 dei trii di Rachmaninov per la Deutsche Grammophon (insieme a Daniil Trifonov). Sempre in trio si è esibita anche con Evgeny Kissin e Martha Argerich. Negli ultimi anni Giedré e Gidon hanno eseguito in prima assoluta il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra di Philipp Glass in diversi paesi del mondo. Suona un violoncello costruito da Matteo Goffriller nel 1710.

Condivide con Kremer il paese di origine, il pianista Georgus Osokins che si è imposto all’attenzione internazionale grazie alla sua partecipazione, a soli diciannove anni, alla XVII edizione del Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia. Le sue interpretazioni sono state definite dalla critica come “rivoluzionarie”, “eccezionali” e “imprevedibili”. Collabora stabilmente con Gidon e con la Kremerata come “artista ospite permanente”, incidendo con lui anche i trii di Chopin e Beethoven, CD nominato sia per gli International Classical Music Awards 2020 sia per l’Opus Klassik 2021.

Il programma del concerto prevede grandi capolavori come il Trio n. 2 in mi min. op. 67 di Shostakovich con i suoi grandi contrasti dal lirismo più inteso a momenti giocosi, ed il Trio in mi bem. Magg. op. 148 definito “Notturno” di Schubert, al quale fa idealmente eco il celebre Notturno op. 27 n. 2 di Chopin. A queste pagine si aggiungono due lavori originali. Il primo è del compositore Victor Kissine (San Pietroburgo, 1958): un trio in omaggio a Pablo Casals e dedicato proprio a “Gidon, Giedré e Georgijs”, ossia i suoi primi interpreti. Il secondo lavoro è del compositore georgiano Giya Kancheli ed è dedicato al personale medico dell’ospedale “Middelheim” di Anversa dove fu salvato dopo un arresto cardiaco: un brano di coinvolgenti chiaroscuri dinamici, con riferimenti al jazz, alternando intensità ritmica a momenti riflessivi, di forte impatto emotivo.

Un’occasione per ascoltare un trio di straordinari artisti che con le loro esecuzioni coinvolgono il pubblico con sapienza, raffinatezza e stile.

 

About Redazione - Il Faro 24