IL SUCCESSO DEL LENDING CROWDFUNDING: BOOM DI RACCOLTA E NUOVE OPPORTUNITÀ

Negli ultimi anni per gli imprenditori italiani raccogliere risorse in modo tradizionale per finanziare la propria impresa o i propri progetti risulta sempre più complicato a causa dei continui intoppi burocratici e iter sempre più contorti. Le reticenze degli istituti bancari e di credito e la paura di nuove crisi bancarie hanno ristretto il margine di manovra, inasprendo le condizioni per chi ha necessità di capitali e sovente alcune aziende sono costrette ad accantonare nuovi propositi proprio per mancanza di liquidità.
Dall’altra parte anche gli investitori non riescono a trovare opportunità interessanti sui mercati finanziari e nei titoli di stato che presentano un profilo di rischio, nel primo caso, non accettabile in un periodo come quello che stiamo vivendo o rendimenti troppo bassi nel secondo caso. Tutti questi fattori hanno spinto la crescita del crowdfunding, la raccolta dal basso che ormai da tempo è divenuto uno strumento diffuso in tutti i settori e che presenta opportunità e benefici sia per chi cerca finanziamenti sia per chi vuole investire.

I numeri sul crowdfunding

Secondo Starteed, punto di riferimento per l’analisi del settore crowdfunding, infatti, l’anno 2020 ha fatto segnare una crescita del 75% di raccolta sulle piattaforme dedicate rispetto al 2019, per un totale di circa 333 milioni di euro, un record rispetto al periodo 2015-2020 che ha fatto riscontrare una crescita annua del 66%. Il crowdfunding che è cresciuto maggiormente è quello equity con un 95% in più rispetto allo scorso anno e circa 122 milioni raccolti. Ma la parte del leone spetta sempre al lending crowdfunding che con oltre 180 milioni di raccolta rappresenta più del 50% del totale, facendo registrare la seconda migliore crescita dal 2015 con un +75%.
A spingere il settore è stata la pandemia che, paradossalmente, pur avendo bloccato molte attività imprenditoriali e gli investimenti, ha incentivato questa nuova forma di finanziamento di tipo lending, con la quale si possono indirizzare i propri risparmi per la realizzazione di progetti, come se fosse un prestito, e vedere un ritorno in breve tempo con rendimenti molto superiori rispetto alle metodologie classiche.

Il lending crowdfunding

Inoltre, la rinnovata sensibilità verso i temi ambientalistici e la nuova visione politica incentrata sulla transizione ecologica ha fatto sì che il lending crowdfunding si indirizzasse verso il finanziamento di progetti sostenibili  nell’ambito della green economy, che offre grandissime opportunità di investimento,  dimostrando rilevanti capacità di attirare capitali stante anche il fatto che, essendo decorrelati dall’andamento dei mercati finanziari, questi progetti presentano un profilo di rischio basso ma rendimenti che possono arrivare anche al 7% lordo annuo.
Ma la capacità di attrarre nuovi utenti sulle piattaforme di lending crowdfunding non è dovuta solo ai vantaggi economici che sono comunque considerevoli, come dicevamo, ma anche al rapporto che intercorre tra i tre soggetti coinvolti, imprenditore, finanziatore e intermediario (la piattaforma stessa).

Come funziona il crowdfunding

Nel crowdfunding l’utente non è solo un freddo collocatore dei propri risparmi su un progetto, ma è parte attiva della sua realizzazione, con una comunicazione costante e trasparente con il destinatario dei capitali investiti, quotidianamente aggiornato dalla piattaforma sullo stato di avanzamento del progetto.
Tutto questo si evidenzia in modo ancora più lampante per quel che riguarda il lending crowdfunding per attività legate alla green economy nel quale investire non è un’operazione finanziaria fine a se’ stessa, ma un impegno sociale e condiviso con l’intento di far coesistere la finanza e le questioni ambientali in armonia, senza che l’una prevarichi sull’altra, con l’obiettivo finale di rendere il Pianeta un luogo migliore, contribuendo alla realizzazione di progetti 100% green.

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