La somma investita nella Marsica, tra settore pubblico e privato, sarà di oltre 1 milione e 300 mila euro: cifra che potrebbe anche aumentare. La presidente del Gal Lilli: “Abbiamo saputo interpretare i bisogni del territorio. Ora, pronti a far partire le istruttorie di valutazione”. 6 bandi attualissimi, rispondenti tutti alle variegate esigenze di crescita del territorio della Marsica, per 40 progetti candidati, con un investimento complessivo di oltre 1 milione e 300 mila euro. È il Gal Marsica a stilare il primo bilancio di una programmazione studiata e azionata nel mese di agosto scorso, che ha saputo suscitare vivo interesse in operatori pubblici e privati. Una ricettività che, da un lato, ha messo in luce la capacità progettuale della Marsica e, dall’altro, ha entusiasmato tutta l’organizzazione del Gal, coordinato dalla presidente Lucilla Lilli. I sei bandi hanno tradotto in possibilità di investimento bisogni specifici del tessuto produttivo marsicano, andando a stimolare settori e ambizioni. “Sono stati – afferma – 40 in totale i progetti pervenuti, per una richiesta di contribuzione che ha superato di gran lunga i 2 milioni e mezzo di euro, scavalcando, quindi, ogni iniziale aspettativa. Le richieste sono state superiori alle dotazioni dei singoli bandi, a testimonianza del fatto che abbiamo la fortuna di poter dialogare con un territorio, quale quello della Marsica, che ha finalmente compreso le grandi opportunità che il Gal riesce a mettere in circolo, attraverso una timeline di investimenti sana, precisa e puntuale. Una partecipazione di questo tipo è il segnale che abbiamo saputo intercettare in maniera decisa gli interessi e le esigenze delle aziende e dei Comuni di questa parte strategica d’Abruzzo”. Per una maggiore diffusione, la scadenza dei vari bandi era stata prorogata al 30 novembre. “Una soluzione – specifica Lucillla Lilli – che ci ha consentito di raggiungere più utenti e soggetti possibili. Ora daremo il via al passo successivo, ovvero alle istruttorie di valutazione”. I 6 bandi hanno riguardato investimenti materiali o immateriali e hanno avuto come obiettivo tutta l’area del GAL, composta da 27 Comuni.
La dotazione economica complessiva messa a bando è stata di 1 milione e 333 mila euro: nessuno dei bandi è andato deserto. Per le amministrazioni comunali, le risorse disponibili ammontavano a circa 500 mila euro, relativamente a investimenti non produttivi per la creazione, il miglioramento o l’espansione di servizi di base locali. “Il bando per i Comuni prevedeva due tipi di intervento: i servizi di base alla popolazione come l’allestimento di biblioteche, palestre, sale museali o asili nido (Linea A) – specifica la presidente – o il recupero e la fruizione delle aree forestali, attraverso il ripristino di fontanili e sentieri o attraverso la realizzazione di aree attrezzate all’aperto o di rifugi (Linea B). Un bando assai gettonato è stato quello dedicato alle imprese commerciali e artigianali per la valorizzazione delle produzioni tipiche, basato su contributi a fondo perduto fino al 60%. Ulteriori risorse potranno essere sbloccate e pervenire anche da una rimodulazione complessiva del PSL del nostro Gal. Quello che abbiamo di fronte è un ottimo risultato, sicuramente il principio di un lungo percorso in discesa per lo sviluppo del nostro territorio a 360 gradi”. Gli altri bandi finanziati dal Gal Marsica hanno riguardato misure per:
- la realizzazione di recinti e sistemi alternativi per una migliore coesistenza tra fauna selvatica e attività agrosilvopastorali;
- lo sviluppo e l’innovazione delle filiere del legno;
- la creazione di filiere produttive nell’area interna “Valle del Giovenco-Roveto-Vallelonga”;
- il miglioramento dell’attrattività delle stazioni ferroviarie.