Sono iniziate le operazioni di verifica tecnica straordinaria dei primi viadotti costruiti tra il 1968 e il 1969 sulla A24. Questi controlli interessano otto viadotti, tra i primi realizzati sull’A24, costruiti 49 anni fa nel tratto Laziale e in quello Aquilano, strutture che negli ultimi tempi hanno subito scosse telluriche a ripetizione. I viadotti vengono già monitorati periodicamente con controlli trimestrali e annuali, oltre al controllo visivo che viene effettuato giornalmente.
Questa nuova campana di verifica consente ai tecnici di valutare caso per caso la situazione, guardando nel dettaglio le parti vitali dei viadotti, altrimenti invisibili dall’esterno.
I tecnici specializzati, attraverso l’ausilio di bybridge, vengono calati lungo i piloni dei viadotti per ispezionare l’interno delle travi, praticando dei piccoli fori ed introducendo le sonde endoscopiche.
Trattandosi di strutture precompresse, ossia sostenute da un sistema interno di cavi in acciaio che hanno la funzione di mantenere in tensione tutta la struttura, la possibilità di vedere da vicino lo stato di conservazione delle armature, è indispensabile per esaminare con maggiore dettaglio le parti vitali delle strutture e valutare caso per caso se ci sono danni o situazioni anomale
Contemporaneamente, proprio sui viadotti interessati, sono state disposte delle limitazioni al traffico dei mezzi pesanti, per garantire sempre e comunque la sicurezza alla circolazione.