“L’inaugurazione del sottopasso ferroviario della stazione di Pineto ha evidenziato come, in Abruzzo, dovrebbero essere attrezzate le stazioni ferroviarie, per favorire una reale intermodalità tra bicicletta e treno.”
E’ quanto dichiara il Coordinamento interregionale FIAB Abruzzo-Molise che parte proprio dai lavori eseguiti nella cittadina adriatica per porre l’attenzione sulla necessità di attrezzare meglio scali ferroviari e potenziare il trasporto delle biciclette sui treni, per rendere la nostra regione un distretto cicloturistico di eccellenza e incentivare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani.
“Un protocollo di intesa tra FIAB e RFI – Rete Ferroviaria Italiana – del 2015 prevedeva il progressivo adattamento delle stazioni ferroviarie italiane, individuando alcuni progetti pilota. In Abruzzo le stazioni di Giulianova e Pescara Porta Nuova sarebbero dovute diventare “bike friendly”, con la realizzazione di parcheggi coperti e pavimentati in cui lasciare la bicicletta, scivoli per accedere ai binari, aree per il bike–sharing, locali da dedicare a ciclofficine, segnaletica dedicata”
“Purtroppo, ad oggi, i lavori previsti dal protocollo nelle due stazioni non sono partiti e, come nelle altre stazioni abruzzesi, accedere ai binari con le biciclette diventa difficoltoso. Insufficiente, inoltre, appare la dotazione di posti bicicletta sui treni regionali, sia per i vettori Trenitalia che TUA, soprattutto in vista di un futuro sviluppo del turismo in bicicletta nella nostra regione, grazie al completamento della rete ciclabile costiera del progetto Bike to Coast”.
“La combinazione fra treno e bicicletta negli spostamenti quotidiani e in quelli occasionali, per lavoro e per turismo – sottolinea il Coordinamento FIAB – costituisce un sistema efficiente e capillare, che offre la possibilità di muoversi rapidamente, in modo sano, rispettoso dell’ambiente ed economico. Per l’ECF (Federazione Ciclistica Europea) e la CER (Comunità delle Aziende e dei Gestori Ferroviari Europei) è fondamentale che treno e bicicletta lavorino insieme per ridurre l’impatto economico e ambientale del settore dei trasporti.
FIAB, al ivello nazionale, è impegnata per migliorare l’intermodalità treno+bicicletta, anche in collaborazione con le imprese ferroviarie, in primo luogo con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e le sue società Trenitalia e RFI, e, a livello locale, con le Regioni e le società di trasporto locale, promuovendo il trasporto gratuito delle biciclette sui treni (come in Abruzzo) e l’adozione di norme che favoriscano l’intermodalità.
Le combinazioni treno+ bici sono molte: si può raggiungere la stazione ferroviaria con la bici e lasciarla in sosta per proseguire il viaggio in treno; usare il bike sharing nei percorsi casa-stazione e stazione-lavoro; salire sul treno con la bici. Si possono usare treno e bicicletta per gli spostamenti quotidiani, per la gita fuori porta, per i lunghi viaggi. Negli spostamenti casa-lavoro, l’intermodalità permette di incentivare, sia da un punto di vista economico che di tempo, il “bike to work”, con impatti positivi per il traffico e per l’ambiente.
Il treno allarga gli orizzonti del cicloturista: permette di coprire rapidamente lunghe distanze e di superare zone poco interessanti, dislivelli troppo impegnativi, strade molto trafficate e poco sicure. La Rete Ciclabile Nazionale Bicitalia e la rete europea Eurovelo, per esprimere appieno il loro potenziale, hanno bisogno di appoggiarsi su una rete ferroviaria organizzata per il trasporto delle biciclette.”
“Facciamo quindi un appello – conclude FIAB – a Trenitalia, RFI, TUA, e Regione Abruzzo, perchè tutte le stazioni abruzzesi vengano adeguate per favorire l’utilizzo da parte dei ciclisti e che si migliori sempre più il servizio di trasporto delle biciclette sui treni, attrezzando le carrozze con un numero maggiore di stalli, soprattutto nei periodi di maggiore flusso cicloturistico. Solo così la nostra Regione potrà competere con le altre realtà europee, dove da anni la bicicletta è diventata un importante strumento di promozione sociale ed economica”