Una preoccupazione che attanaglia la maggior parte dei genitori: quella riguardo il futuro economico dei propri figli. Assicurargli un percorso di istruzione di tutto rispetto, garantirgli delle esperienze, magari all’estero, aiutarli a intraprendere una propria strada. I genitori, in ogni caso, cercano di creare uno spazio per i propri figli in un mondo incerto e in un mercato a tratti poco remunerativo. In questo 2021, poi, la situazione sembra essere ancora più complicata, in una società totalmente scossa, sotto ogni punto di vista, dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il quadro generale dei comportamenti economici delle famiglie si caratterizza per una serie di strategie e comportamenti concreti destinati alla disponibilità di risparmio e propensione al rischio. I genitori sono concentrati sul livello di benessere dei propri figli, non solo economico, per permettergli, appunto, di confrontarsi con le esigenze di una società globalizzata. Sono, dunque, considerati essenziali lo studio delle lingue straniere, la conoscenza di nuove tecnologie, la frequentazione di ambienti studenteschi di un certo livello e culturalmente stimolanti, e i viaggi intesi come strumenti per la crescita e la relazione con altre culture.
Occorre, dunque, ai genitori, sviluppare una visione lungimirante, basata su una pianificazione finanziaria di lungo termine, sin da quando i figli sono bambini. Accumulare le risorse, infatti, sembra ormai l’unica via percorribile per poter eventualmente proteggere un futuro dal punto di vista economico, in una situazione di totale incertezza e instabilità. Il 70% degli italiani giudica ormai il risparmio molto utile se non addirittura indispensabile, secondo quanto riporta una indagine condotta dal Centro Einaudi. I figli, per l’appunto, rappresentano un importante motivo di risparmio in particolare tra i 45 e i 54 anni.
Ma quali sono le soluzioni a disposizione di un genitore? Quella più classica è certamente quella relativa ai libretti di risparmio. La comodità è che si può versare e prelevare in qualsiasi momento, ma ci sono alcuni svantaggi: si ottiene un tasso d’interesse basso e si paga l’imposta di bollo. Altra soluzione potrebbe essere quella dei buoni fruttiferi, dedicati ai minori, che hanno tassi che variano di anno in anno. Il libretto, però, è appunto intestato al minore, e per chiedere il rimborso anticipato tocca ricorrere a un Giudice Tutelare.
Ma c’è un’altra soluzione, probabilmente la più vantaggiosa e consiste secondo Moneyfarm nella creazione di un Piano di accumulo capitale. Le note positive? Riduzione dei rischi di investimento e del prezzo medio d’acquisto, maggiore efficienza e perdite limitate. Il Pac è uno strumento estremamente flessibile oltre ad essere il più conveniente perché è quello con i costi più bassi del mercato italiano, perché aggiunge alla convenienza della Gestione Patrimoniale, il vantaggio di non dover pagare un sovrapprezzo per ogni trasferimento.