LETTERA APERTA A TUTTI.
Cari amici voglio rassicurare le persone che mi leggono sui social e che mi scrivono in privato.
Allo stesso modo chi mi telefona e mi ferma per strada chiedendomi notizie in merito alla mia posizione, contraria all’ impianto a biometano, che dovrebbe sorgere a ridosso del nucleo industriale di San Benedetto dei Marsi, il paese dove vivo, e su quanto avevo dichiarato nelle scorse settimane, in base alla sospensione delle terapie come cura oncologica, alla quale sono sottoposto da anni.
Giovedì scorso in occasione di un assemblea della OP ( organizzazione di produttori ) di cui faccio parte, sono stato rassicurato, dietro richiesta scritta, che la mia azienda non rientra piu’ nel contratto stipulato e sottoscritto, da chi non poteva decidere per conto di tutti, nella fornitura di scarti, derivati dalla lavorazione di prodotti agricoli. Ognuno dei soci ha deciso se farlo singolarmente o meno.
Sono certo che la mia azienda, la Orto.Be.Mar. non ha aderito, pertanto non mi sento complice di una scelta fatta, per me scellerata.
E’ bene che i miei paesani lo sappiano e che i miei terreni non siano usati in futuro per lo smaltimento del digestato usato come concime, residuo della lavorazione degli scarti, per me portatore di malattie da una zona di produzione ad un altra, oltre al rischio ambientale.
La mia decisione di sospendere le terapie oncologiche a questo punto viene a mancare, continuero’ a curarmi.
Sono a disposizione qualora ce ne fosse bisogno di chiunque vuole approfondire l’argomento, perche’ venga esaminato per benino, il percorso utilizzato dal momento della prima richiesta di autorizzazione per l’insediamento dell’impianto, fino ad oggi.
La mia lotta continuera’ a titolo personale, collaborando con il comitato della Marsica Est, per la salvaguardia dell’ ambiente.
Tocca ai sindaci dei tre paesi contrari, Collarmele, Pescina e San Benedetto, difenderci, facendo ricorso al Tar, spiegandone le molteplici motivazioni.
Personalmente credo che sia arrivato il momento che i paesi della Marsica Est si organizzino per portare la gente in piazza, manifestando pacificamente, contro l’ insediamento dell’impianto.
Non basta il comitato da solo, se non ci facciamo sentire in massa, questo e altri impianti nasceranno come funghi e distruggeranno la serenita’ e l’ambiente di questo angolo di paradiso.
Il merito alle mie terapie, continueranno, anche se mi sarebbe piaciuto essere ascoltato dai funzionari della regione che hanno autorizzato l’ inserimento dell’impianto, come parte coinvolta, di un contratto,non valido che ha tenuto una richiesta valida per tre anni minimo, mettento a punto le varie osservazioni fatte dalla regione.
Diversamente senza il contratto firmato come Opoa Marsia, la domanda sarebbe stata cestinata il giorno dopo, perche’, la richiesta non avrebbe avuto il quantitativo minimo necessario per essere esaminata,oppure mai presentata.
Io non ce l’ho con la biometano Energy, che forse personalmente non era a corrente della validita’ del contratto.
Lascio a chi e’ di competenza valutare quanto e’ accaduto negli anni precedenti e ai sindaci se ci sono delle osservazioni da fare, nella richiesta al tar.
In merito alle mie terapie, la vita e’ un dono di Dio e va difesa fino all’ultimo respiro. Continuero’ a curarmi mettendomi a disposizioni dei medici, anche con cure sperimentali, perche’ in futuro IL CANCRO venga combattuto con lo stesso impegno con la stessa grinta che stiamo usando oggi per il coronavirus.
Vi ricordo che ci sono più possibilita’ di ammalarsi di Cancro, che essere contagiato dal coronavirus, cerchiamo quindi di non fare troppo allarmismo per il virus, ma allo stesso tempo obblighiamoci ad impegnarci per la prevenzione di malattie molto piu’ invasive.
Chiunque puo’ usare questa mia lettera a titolo informativo e condividere sui social.
Un abbraccio a tutti e grazie per avermi letto.
Giammarco De Vincentis