Un paese più bello, più colorato e più ricettivo, anche grazie a maggiore cura e rispetto delle aree verdi. Pubbliche e private. Sposando lo slogan “fiorire è accogliere’, il Comune di Sante Marie ha aderito al progetto “Vivere in un Comune fiorito”, promosso da Asproflor insieme a Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani) e Confcooperative.
Si tratta di un’iniziativa che l’Associazione dei Produttori florovivaisti, che lo scorso anno ha compiuto 40 anni di attività, ha costruito su misura per i piccoli Comuni italiani sotto i 5000 abitanti.
L’obiettivo è quello di promuovere il florovivaismo puntando al miglioramento della qualità della vita e dell’accoglienza turistica nei centri urbani.
“Con l’adesione al progetto avremo a disposizione un servizio di assistenza tecnica e di consulenza professionale on line”, spiega il sindaco Lorenzo Berardinetti, “oltre che la consegna di un kit professionale con fiori e piante di particolare interesse e innovative, individuate specificamente per ogni Comune che partecipa all’iniziativa”.
Il progetto ha durata di tre anni e ha già raccolto nel tempo l’adesione di oltre 2000 Comuni pronti a sfidarsi nel nome della bellezza e dei valori dell’ambiente e con l’unico desiderio di migliorare il proprio territorio con i colori dei fiori e delle piante.
Già durante il primo lockdown tante persone si sono avvicinate al “green”, iniziando a fare piccoli orti e giardini, reinventando piccoli spazi in casa e così l’amministrazione comunale di Sante Marie ha colto l’occasione per farne una consuetudine.
Le piante saranno consegnate in vasi biodegradabili, in modo da eliminare la plastica da smaltire e promuovere anche il progetto plastic free per le amministrazioni pubbliche.
“L’amministrazione comunale di Sante Marie”, conclude il sindaco Berardinetti, “continua a lavorare sulla strada del turismo come fonte essenziale per l’economia locale. Rendere un paese più bello vuol dire renderlo più ricettivo e farlo con il rispetto e la cura dell’ambiente è fonte di arricchimento per tutta la comunità”.