L’Italia, culla dell’arte, della moda e del mangiare bene non brilla sotto il profilo dello shopping intelligente. Questo è ciò che emerge dallo studio condotto per l’anno corrente da Buono Sconto, una società con sede a Firenze, specializzata nella creazione di coupon, offerte e promozioni online. Dopo mesi trascorsi per la raccolta delle informazioni necessarie, tratte da diversi organi quali l’OCSE, Numbeo e il dipartimento statunitense per le politiche agricole, queste sono state poi trasformate in una scala standard detta Smart Shopper Index con base relativa alla media nazionale. Nello specifico, quelle informazioni interessavano diversi elementi come il risparmio accumulato dalle famiglie, il debito gravante sulle stesse, la considerazione prima dell’acquisto, la spesa complessiva inerente al costo della vita e la spesa alimentare relativa al costo. La testa della classifica è andata ai consumatori francesi, premiati per la loro attenzione e saggezza. Ne sanno più di tutti quando si tratta di compiere acquisti mirati. Delude l’Italia, ferma al diciassettesimo posto con un distacco di 150 punti dalla media nazionale. In conclusione, l’immagine discendente dallo studio è quella di un popolo disposto a spendere grosse cifre per venire incontro ai bisogni alimentari ma poco propenso ad utilizzare le risorse del web per assicurarsi una pur minima percentuale di risparmio.
Le ricerche sulle offerte sono un quinto di quelle completate da altri paesi
Raramente, il consumatore italiano riesce a risparmiare sul costo d’acquisto grazie a promozioni ed offerte online. Questo aspetto è confermato dal numero di ricerche effettuate mensilmente con l’ausilio dei principali motori di ricerca. Le richieste di sconti online sono quasi un quinto di quelle formulate dai francesi e dagli inglesi nello stesso periodo, il dato più basso a livello europeo. Inoltre, per quanto ben disposti a spendere somme considerevoli così da soddisfare i bisogni alimentari, nessun brand della categoria Food & Drink rientra nella top five dei siti con il maggior numero di visite, utilizzando le parole sconto o coupon. Questa singolare classifica è dominata da e-commerce e da player del settore moda. Nello specifico, il primo posto va ad Amazon, noto per i suoi prezzi ultra vantaggiosi, seguito a ruota da Zalando e Shein che continuano a consolidare la propria posizione nel settore moda. Nonostante il buon numero di visite, si piazzano fuori dal podio Unieuro ed Ebay. Intanto, in alcuni paesi come Regno Unito, Spagna, Francia e Polonia cresce l’interesse per le promozioni online legate al settore Food & Drink, anticipando nuove abitudini pronte a diffondersi nel resto del mondo, nel giro di pochi anni.
Cambiando paese, varia la propensione al risparmio
Non può essere tralasciato per ragioni di completezza, il commento rilasciato dal CEO di Bravo Savings Network, la società al centro del gruppo Bravo Sconto, Marco Farnararo. Quest’ultimo ha messo in evidenza i risultati dell’indagine per il 2021, riconoscendo il mutamento, da paese a paese, delle abitudini e della propensione al risparmio nei consumatori. Inoltre, lo studio di quest’anno dimostra che molteplici fattori hanno modificato l’esperienza complessiva dei cittadini. Le variabili entrate in gioco sono state davvero tante. In primis, la tendenza al risparmio in proporzione al costo della vita. In merito alle singole scelte, è doveroso notare che, per quanto gli acquirenti continuino a valutare offerte solo per i settori tradizionali, altre categorie si vanno affermando rapidamente. È il caso della consegna della spesa a domicilio, impennata durante la pandemia globale, ma anche dell’artigianato e dei giochi.Insomma, a poco a poco, internet diventa la piazza ideale per risparmiare sui futuri acquisti e poco importa che si tratti di moda, lifestyle, casa, sport o di altre categorie emergenti.