La Legge Richetti ottiene 348 voti favorevoli, 17 contrari e 28 astenuti e passa all’esame del Senato. Votano a favore PD, M5S e Lega, non ha votato Forza Italia, astenuti i deputati Mpd, mentre Alternativa Popolare ha votato contro. Anche l’ex ministro Maria Stella Gelmini e Daniela Santanchè hanno votato a favore, in dissenso con Forza Italia.
Così il deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista: “Vedere votare i deputati del PD contro i vitalizi; vederli votare con le facce da funerale di Lenin; averli costretti ad entrare nel nostro campo; averli costretti a tagliarsi un privilegio controvoglia (perché vi do’ la mia parola d’onore, l’hanno fatto controvoglia) beh è una soddisfazione immensa. Abbiamo fatto il nostro dovere e dedichiamo questo primo round vinto a tutto il Popolo italiano. Ora la battaglia passa al Senato!”
COSA CAMBIA. Le pensioni parlamentari verranno adeguate alle norme delle ultime riforme, soprattutto a quella della Fornero. I trattamenti saranno calcolati con il metodo contributivo e non più con il retributivo. Anche l’età minima per la pensione cambia: non sarà più di 65 anni ma verrà adeguata alle direttive della Legge Fornero.