La sera dell’11 Ottobre, la Polizia anticrimine di Sumona, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio, personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Sulmona, mentre transitava sulla S.P. 51 a Sulmona, ha notato delle luci fioche in movimento su un pendio in prossimità di uno stabilimento chiuso da tempo, dove si sono registrati diversi furti.Insospettiti, gli Agenti si sono appostati nelle vicinanze e, dopo circa mezz’ora, hanno deciso di intervenire, raggiungendo di corsa il punto in cui si trovava la luce, cogliendo di sorpresa due uomini intenti a trascinare dei mobili e delle attrezzature appartenenti a una cucina industriale. Le tracce di trascinamento conducevano proprio allo stabilimento dismesso. I due uomini, entrambi sulmonesi e pregiudicati, uno dei quali con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, avevano con sé oggetti atti allo scasso, con i quali si erano introdotti nello stabilimento. Sia il cancello di accesso al piazzale che alcune porte dello stabilimento presentavano, infatti, evidenti segni di effrazione. I due, dopo essere entrati, avevano smontato parte della cucina della mensa aziendale e la stavano trasportando all’esterno, allo scopo di tornare a recuperarla in un secondo momento.Gli autori del reato venivano pertanto arrestati, nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero Dr. Stefano IAFOLLA, venivano condotti presso la Casa di Reclusione di Sulmona.
Nella giornata odierna i due verranno giudicati con rito direttissimo.