Da oltre quattro secoli a Lanciano la festa di Natale inizia il 23 dicembre. Ai primi rintocchi della campanella detta “la squilla”, posta sulla torre civica, tutti i Lancianesi si avviano verso casa per scambiasi doni ed auguri oltre che per rinnovare e rinsaldare i vincoli di amicizia. La campana suona ininterrottamente dalle ore 18,00 alle ore 19,00. E’ una delle tradizioni più sentite nell’animo del popolo lancianese che risale al 1589.
All’epoca Mons. Tasso, per ricordare il faticoso peregrinare di Giuseppe e Maria a Betlemme in cerca di una sistemazione per passare la notte, si recava a piedi dalla città fino alla Chiesetta campestre dell’Iconicella, accompagnato dal suono di una campanella. Molti fedeli lo seguivano per ascoltare le sue parole di pace e amore. I rintocchi della campana cessavano al rientro in città quando si scioglieva il corteo; tutti si scambiavano gli auguri e tornavano a casa. Da allora, ogni anno, la sera del 23 dicembre, si ripete il rito della “squilla” inteso come messaggio di pace, riconciliazione e perdono. Il programma 2017:ore 16.00 Raduno davanti alla Cattedrale e partenza verso l’Iconicella; ore 17.00 Messaggio dell’Arcivescovo; ore 18.00 Ascolto della “Squilla” in piazza Plebiscito – Scambio della Pace; ore 19.00 Accensione della “Fiaccola della Pace” a tutte le finestre.
( Cicchetti Ivan )