Alle porte della nuova stagione estiva è tempo di bilanci per l’Aquila che, come tutto il resto della regione, ha patito non solo le sofferenze inferte dai disagi creati dai recenti terremoti, ma anche dal maltempo che continua a imperversare sul territorio. Non sono certo le condizioni adatte per quella che dovrebbe essere una prospettiva di ripresa economica.
Eppure in Italia una piccola ripresa è stata registrata e, a voler guardare nel dettaglio, ci sono segni positivi anche per quanto riguarda le imprese dell’Aquila. Non si tratta di passi eclatanti, ma che comunque servono a gettare le basi per un qualcosa di più evidente nei prossimi mesi.
Mini bond per le imprese
Uno dei piccoli segnali positivi è quello dei mini bond concessi alle imprese della provincia dell’Aquila. Si tratta di piccole obbligazioni che servono per sostenere investimenti e crescita aziendale, ma anche per provare a inserirsi su quelli che sono i mercati finanziari internazionali. Con i mini bond ci si può così indebitare direttamente con il mercato, secondo quanto ha spiegato durante la giornata formativa che si è tenuta qualche giorno fa alla Camera di Commercio dell’Aquila G.Sabato. Sarà quindi una sorta di alternativa ai prestiti bancari, ma che daranno alle imprese locali la possibilità di mettersi in evidenza e poter, eventualmente, beneficiare di ulteriori finanziamenti con fondi nazionali ed esteri investiti da chi crederà in quelle aziende.
Quali sono i passaggi per la richiesta
Le aziende locali dovranno fare richiesta, a questa seguirà l’individuazione di un advisor, questi si occuperà di seguirle passo dopo passo e di fare un’accurata valutazione di tutta l’operazione in modo da capire quale possa essere l’importo di emissione dei mini bond per quel determinato caso. I finanziamenti sotto forma di mini bond possono arrivare fino a 500 milioni di euro, una bella cifra che consentirà di realizzare diversi progetti e di farsi notare posizionandosi sui mercati.
Qualche dato
L’utilizzo dei mini bond non è certo una novità, infatti dal 2013 al 2016, in Italia, sono stati emessi da 222 aziende ben 300 mini bond del valore inferiore ai 2 milioni di euro. Le aziende erano per il 70% situata in territori del nord del Paese, per il 20% del centro e per il 10% del sud. Ovviamente balza agli occhi la differenza che c’è tra nord e sud, sintomo di una diversa situazione economica che, per certi versi, sembra spaccare in due il Paese.
E per le famiglie quali strumenti ci sono?
Ma se questo sistema dei mini bond è un validissimo strumento che può dare diverse possibilità alle imprese, per le famiglie dell’Aquila e della provincia, provate dagli eventi degli ultimi anni, quali alternative ci sono? Sicuramente gli strumenti anche per i privati sono diversi: tra questi la richiesta di finanziamenti alle banche e finanziarie per mezzo di cessione del quinto dello stipendio o pensione è la forma più utilizzata. Altra tipologia di finanziamento molto richiesta oggi è il consolidamento debiti che consente di unire in un’unica rata i finanziamenti in corso.