Fermati due profughi afgani sui 30 anni che hanno chiesto asilo politico nel capoluogo abruzzese e sui quali ora sta indagando la procura direzione distrettuale antimafia di Lecce. I due giovani avevano sul cellulare video e foto che inneggiano all’ISIS ed alla guerra islamica. In un primo interrogatorio i due hanno dichiarato di non conoscersi ma analizzando i tabulati telefonici sembrerebbe che i due hanno avuti dei contatti. Stando a quanto riportato da “”Il Messaggero” i profughi si sono presentati alla questura de L’Aquila chiedendo asilo politico, e da qui sono partite le indagini da cui si è saputo che i due sono stati anche a Parigi e Bruxelles.
Il fatto è stato subito segnalato al questore Alfonso Terribile e al prefetto Francesco Alecciche hanno immediatamente incaricato gli agenti della Digos della questura, quelli del servizio immigrazione e gli agenti della squadra mobile di accompagnare i giovani al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Restinco alla periferia di Brindisi.