Nel pomeriggio di ieri, 4 gennaio 2018, personale della Sottosezione Polizia Stradale di L’Aquila, nell’ambito dei servizi predisposti dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno per il contrasto della guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, ha provveduto all’arresto di un cittadino marocchino, Y.B. di anni 23, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente destinata ad uso non esclusivamente personale.
In particolare, una pattuglia della Specialità, mentre percorreva l’autostrada A/24, con direzione Roma – L’Aquila, all’altezza della progressiva chilometrica 97+400 nel territorio del comune aquilano, ha notato un’autovettura ferma in corsia di emergenza con due persone fuori dal veicolo.
Insospettiti, gli operatori si sono fermati per procedere al controllo di polizia, ma, alla vista della pattuglia, i due si sono dati precipitosamente alla fuga lungo la scarpata adiacente la sede autostradale.
E’ scaturito il forte sospetto che gli stessi potessero essere gli autori di qualche episodio criminoso, così gli agenti immediatamente si sono posti all’inseguimento a piedi, riuscendo a bloccarne uno, mentre l’altro riusciva a scavalcare la rete di recinzione autostradale, facendo perdere le proprie tracce, così come il veicolo su cui loro viaggiavano e a bordo del quale sicuramente vi era una terza persona.
Nella circostanza i due fuggitivi hanno lanciato nella campagna un pacchetto, risultato poi contenere Hashish.
Stante quanto sopra gli operatori hanno proceduto all’arresto del giovane bloccato, risultato essere tra l’altro senza fissa dimora, dandone immediata notizia al magistrato di turno.
Nel corso di questa mattina il giovane è stato giudicato per direttissima e condannato alla pena di anni 1 e mesi 8 di reclusione, con espulsione dal territorio nazionale ed accompagnamento coattivo alla frontiera.
Sono in corso le attività di indagine finalizzate all’individuazione dei fuggitivi e dell’autovettura.