Si è conclusa con oltre 16.000 presenze la quinta edizione de I Cantieri dell’Immaginario. Continua il trend positivo della rassegna estiva, che si conferma una manifestazione in continua crescita, con presenze anche da fuori regione. Trenta giorni continuativi di programmazione con 56 eventi, comprese le repliche, 12 prime assolute, oltre 620 artisti della scena nazionale e internazionale, 12 laboratori attivati (street art, letteratura per l’infanzia, danza e teatro) con 113 di partecipanti. A fare da scenario agli eventi 16 location, 10 delle quali utilizzate per la prima volta. I sotterranei del Castello cinquecentesco, le Cinta Muraria, così come il cortile di palazzo Lucentini Bonanni, dove si sono svolti alcuni degli spettacoli di maggiore richiamo, sono stati concessi grazie alla convenzione stipulata con il Segretariato regionale per l’Abruzzo e la Soprintendenza Unica per L’Aquila e il cratere. Il Museo Nazionale d’Abruzzo è stato concesso grazie alla collaborazione con il Polo museale d’Abruzzo. Accanto a questi spazi, la quinta edizione de I Cantieri dell’Immaginario ha portato alla riscoperta del chiostro di San Domenico, del Monastero di Sant’Amico, della chiesa del Crocifisso nel parco del Castello, luoghi inediti che si sono aggiunti a quelli già sperimentati nelle precedenti edizioni, il palazzetto dei Nobili, l’Auditorium del parco, la scalinata e il parco del Castello, la fontana delle 99 cannelle. È stato possibile accedere anche per la prima volta dopo il sisma anche alla ex tipografia “la Bastida” in via Verdi e al Cortile di Palazzo Cappelli, che ha ospitato mostre editoriali e spettacoli per ragazzi.
Quest’anno la rassegna culturale, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune dell’Aquila, ha aperto le porte a nuove realtà e soggetti culturali. Grazie ad un avviso pubblico, sono state selezionate da una commissione esterna di esperti, 10 proposte artistiche su 18 pervenute. Hanno collaborato al cartellone la Società Aquilana dei Concerti Barattelli, I Solisti Aquilani, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Gruppo E-Motion, il Teatro Stabile d’Abruzzo, TeatroZeta, l’associazione Musica per la pace, Teatrabile, Teatro Brucaliffo e l’associazione Libris in fabula. Ad arricchire il cartellone estivo, oltre le tre sezioni di musica, teatro e danza, quest’anno si sono aggiunti anche la street art, il circo contemporaneo, il teatro sensoriale, la letteratura per ragazzi e l’opera grazie alla collaborazione con il Conservatorio dell’Aquila “Casella”, che con i suoi allievi ha messo in scena “Il Barbiere di Siviglia”.
Tra i nomi di maggiore richiamo ricordiamo Massimo Lopez, Peppe Servillo e Maldestro, Ugo Pagliai, Carlo Crivelli che ha composto le musiche per l’emozionante performance de “Il mare di Sicilia” con la partecipazione dei rifugiati e richiedenti asilo dei progetti Sprar, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Edoardo Siravo, il Balletto di Sardegna, Massimo Popolizio e la sua voce narrante in “Summertime”, Antonio Castrignanò con la Taranta.
“L’edizione di quest’anno ha fatto registrare presenze record- ha commentato l’Assessora alla Cultura- Gli spazi sempre pieni e talvolta, con nostro rammarico, non sempre sufficienti ad ospitare il pubblico, ci confermano il successo crescente della manifestazione. Per il prossimo anno abbiamo intenzione di studiare appositi pacchetti turistici per attrarre ancora più visitatori, che da fuori regione vengano a scoprire le bellezze della nostra città.
Quest’anno e per i due anni successivi la rassegna, inserita all’interno di un contenitore più ampio quale il progetto L’Aquila verso Italia 2019, potrà contare sulle risorse CIPE della ricostruzione destinate alla cultura, grazie al lavoro del vice presidente della regione Giovanni Lolli. Un ringraziamento va a tutte le istituzioni e le associazioni culturali che hanno collaborato con noi, rendendo unica l’estate culturale aquilana, alla Soprintendenza che ha concesso spazi inediti, aprendoli al pubblico per la prima volta dopo il sisma e a tutti i dipendenti del Comune che hanno reso possibile la riuscita dell’evento”
“Un’edizione straordinaria – ha aggiunto il direttore artistico Antonio Massena – che ha dimostrato la piena maturità dell’evento, unico nel suo genere, diventato il principale punto di riferimento dell’estate aquilana. La grande varietà dell’offerta di spettacolo e l’alto livello artistico delle proposte hanno incontrato il favore del pubblico. Proposte che hanno spaziato dal teatro alla musica, dalla danza alla street art, dalle performance alla letteratura, dal classico al contemporaneo, dalla ricerca alla sperimentazione dei linguaggi più innovativi coinvolgendo tutte le fasce di pubblico.
Ed è proprio questa la forza progettuale de I Cantieri dell’Immaginario: coinvolgere sempre più spettatori e trasformare il centro storico della città, e non solo, in un unico fascinoso palcoscenico che lo percorre seguendo idealmente le linee della ricostruzione.
Piazze, cortili, palazzi, monumenti, mura e parchi hanno creato una scenografia incomparabile dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, una delle intuizioni del progetto: fondere e amalgamare i valori dei beni e della attività culturali in un unicum di straordinaria bellezza e fascino”